L’attuale distribuzione planimetrica si connota per la mancanza di gerarchia di spazi e percorsi, ciò implica una grande difficoltà nell’orientarsi e nel raggiungere le diverse aree funzionali; gli spazi di collegamento non presentano alcuna qualità spaziale, ma rappresentano dei “vuoti” privi di caratteristiche.
L’intervento di ristrutturazione, attraverso un generale riassetto delle aree e grazie ad un’alternanza equilibrata tra pieni e vuoti, si propone di usare lo spazio in maniera pragmatica e allo stesso tempo creativa.
Un intervento di riqualificazione e funzionalizzazione che renda “l’ufficio” un modello organizzativo dinamico, flessibile, che rifletta nell’organizzazione degli spazi, l’organizzazione del lavoro, in virtù del fatto che il luogo di lavoro è determinante per stimolare le idee dei singoli e potenziare le capacità innovative della rete di relazioni di un gruppo.
L’idea progettuale gioca sul tema “della scatola nella scatola”. Le aree individuate dal documento programmatico sono state declinate nello spazio come indipendenti e connesse con l’intorno. Le scelte formali, pertanto, sono state orientate ad articolare gli ambienti ed esprimere flussi, spazialità e dinamicità; allo stesso tempo trova risposta la necessità di spazi di lavoro “confinati”.
L’intervento è ricucito tramite una zona centrale caratterizzata rispetto l’intorno per materiale e altezza, con il compito di dare importanza alla sede direzionale e creare uno spazio flessibile in grado di rispondere in vario modo alle esigenze lavorative e dell’utenza.
L’intervento si caratterizza inoltre per la grande attenzione al tema della sostenibilità tramite l’uso di sistemi per il risparmio energetico, di materiali ecocompatibili e di una gestione attenta dei rifiuti.
Dal punto di vista funzionale, il layout si sviluppa secondo un impianto a ferro di cavallo dove trovano posto le aree ad ufficio ed una fascia interna, il “cuore del progetto”, formata da un patio coperto e visivo posto in continuità con un’area open space dove trovano posto i front office di Isaq Consulting, Fiscale e Lavoro, lo spazio Tradecom e uno spazio di servizio agli utenti denominato “Nuovi Modi” in cui, grazie all’uso della tecnologia, i fruitori potranno trovare un primo punto di ascolto.
La realizzazione del patio centrale permette di risolvere uno dei problemi più grandi riscontrati, la mancanza di luce naturale nella parte più interna dell’impianto e nel contempo di creare un luogo con un forte identità, in grado di caratterizzare i nuovi spazi interni della sede operativa di Confcommercio.
Nella zona con il minor apporto di luce naturale trovano posizione i servizi igienici, che rispettano la posizione attuale per facilitare il lavoro sugli impianti e le aree che hanno una minore necessità di illuminazione naturale.
Per maggiori informazioni www.404design.eu