Architettura

Al Village Pavilion, l’effetto increspatura incontra l’origami digitale

Al Village Pavilion, l’effetto increspatura incontra l’origami digitale è stato modificato: 2022-11-12 di woodskin

Per il nuovo MIND district di Milano, lo studio di architettura e design Lombardini22 e WOOD-SKIN ha realizzato una superficie architettonica ‘impossibile’ per il Village Pavillion disegnato da Michele De Lucchi.

Nato da un concept di Lombardini22, WOOD-SKIN ha accettato la sfida di realizzare un design fino ad allora poco plausibile con tecniche e materiali tradizionali. WOOD-SKIN è qui sia sistema che strumento nella complessa trasformazione da file digitale a prodotto finito del concetto di ‘effetto ondulato’, come in una goccia d’acqua il cui punto d’impatto genera energia, dinamismo e una moltitudine di onde concentriche che si propagano ben oltre la dimensione della goccia stessa.

Un insieme di competenze uniche, oggi più che mai essenziali in un mondo del design che si interseca sempre più con la manifattura robotica, ha permesso di passare in brevissimo tempo dallo studio delle forme di DDlab (Digital Design Lab di Lombardini22 specializzato in progettazione computazionale) alla loro produzione utilizzando il processo di fabbricazione digitale WOOD-SKIN®. La complessità della superficie non comporta, però, una struttura pesante e intricata; è invece leggero e accessibile sia dal davanti che dal retro, lasciando ben visibili i dettagli tecnici e ingegneristici a sottolineare la vocazione di MIND come polo tecnologico e di ricerca, dove forma e funzione uniscono le forze per dare forma al futuro dell’innovazione Made in Italy.

La superficie di 40 mq di questa parete unica è suddivisa in segmenti, uno diverso dall’altro, che formano un grande origami digitale realizzato in legno e poi dipinto, essenzialmente una moltitudine di elementi che si staccano dal piano per diventare tridimensionali. Grazie al metodo di montaggio a secco, la parete può essere interamente smontata e riportata allo stato piatto per essere riutilizzata in diversi contesti. Con le stesse caratteristiche e intenti è stato realizzato anche l’elemento a soffitto all’ingresso del padiglione, una forma morbida e malleabile per ricordarci che innovazione = elasticità + prospettiva.

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