L’architettura della stazione di servizio, come di solito concepita come una funzione di semplice supporto, acquista così una forma. L’architettura, statica per definizione, diventa strettamente legata al concetto di flusso continuo che avvolge e diventa il paesaggio urbano senza soluzione di continuità.
Il guscio di cemento armato, gettato in appositi stampi a letto fluido è chiuso da pareti di vetro. All’interno un ufficio e un self-service, bagni separati dal blocco centrale. Sul fronte posteriore il blocco d’acciaio rosso è staccato dal corpo e un lupo che ulula, illuminato di notte, richiama l’attenzione sulla necessità urgente.
Progetto: Damilano Studio Architects