Architettura

Il sogno dei giardini d’inverno firmati da Studio Sap con Krei

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Il sogno dei giardini d’inverno firmati da Studio Sap con Krei è stato modificato: 2024-03-25 di krei

Un’oasi di charme, dove si è circondati dalla natura, anche nel pieno della stagione fredda: l’atmosfera che regala il giardino d’inverno è unica. Nei giorni delle feste natalizie, si offre poi come location privilegiata dove ricevere i propri ospiti: uno spazio delle meraviglie affacciato sul verde.

Uno spazio abitativo che si apre alla convivialità

Immaginate una giornata fredda, il cielo terso, tutto attorno è silenzio; mentre il vociare allegro delle persone care riscalda l’ambiente, con il fragore delle risate in compagnia e il calore dell’accoglienza: estremamente fascinoso e suggestivo, il giardino d’inverno arricchisce di fatto la casa di un nuovo spazio abitativo che si apre alla convivialità. Chiamato anche greenhouse, orangerie o limonaia, il winter garden si propone come elemento architettonico dinamico, spazio intimo e privato, dove l’armonica progettazione degli ambienti riflette un mondo dell’abitare fluido.

Il fascino storico della limonaia

L’Orangerie o limonaia, nasce come edificio volto a riparare dal freddo gli agrumi e alcune specie di frutti esotici; il nome fu coniato da Jules Hardouin-Mansart, architetto del Re Sole, che creò, a Versailles, una struttura a vetri di estrema bellezza. L’aristocrazia del tempo, si appassionò di botanica coltivando specie esotiche provenienti da paesi lontani, quale simbolo di status e prestigio. Da qui, le Orangerie presero anche il nome di “conservatory”, una sorta di scrigno in ferro e vetro, deputato alla conservazione di fiori e piante rarissimi. In Italia, affascinanti esempi sono la serra Carolina dell’Orto Botanico di Palermo, il Tepidario nel Giardino dell’Orticoltura di Firenze, la Serra di Palazzo Corsini a Roma, la Serra di Pollone a Biella, le Serre del giardino Botanico di Roma, la Serra di Villa Giulia a Napoli. 

Come si realizza una limonaia?

Le limonaie, dette anche greenhouse, sono realizzazioni in tubolari di ferro certificati, autoportanti da posizionare nei giardini, nelle corti o nei terrazzi, ma possono essere anche addossate a parete all’edificio principale; le tamponature possono essere realizzate in lastre di vetro Visarm o in fogli di policarbonato di ultima generazione. A tutti gli effetti si tratta di una stanza realizzata ex novo in molteplici dimensioni, con pianta quadrata, rettangolare o poligonale; le coperture possono essere semplici a falda singola o doppia, trasparenti o oscurati e con lucernari. 

Le limonaie firmate da Studio Sap in collaborazione con Krei

L’architetto Clara Sapori di Studio Sap in collaborazione con Krei, offrono una nuova interpretazione dell’iconica manifattura che ha scritto la storia dell’architettura, alla luce del design contemporaneo. Le limonaie Stella e Croce, sono interamente su misura dal design all’arredo, due spazi abitativi esclusivi realizzati con materiali di pregio, preziose opere artigianali uniche ed interamente custom.

  • La limonaia Stella nasce dalla volontà di Studio Sap, di creare spazi da vivere a tutto tondo: uno studio dove ispirarsi, un living, una suggestiva camera da letto sotto le stelle, una cucina luminosa, una pool house con vasca idromassaggio. Un progetto interamente su misura, dal design all’arredo, che combina architettura storica e design all’avanguardia.

Grande importanza, riveste la scelta dei materiali come dei complemti d’arredo e degli oggetti di design, che amplificano l’armonia dell’ambiente, interpretando lo spirito di convivialità. In questa direzione, Krei, da tempo partner di numerosi studi d’architettura, progettisti e designer offre il supporto nella selezione dei materiali naturali: il cotto fatto a mano, le superfici continue, il marmo ed il mosaico.

La scelta dei materiali e degli arredi

La pavimentazione della limonaia ha un ruolo centrale:

  • si può optare per una pavimentazione a secco (che esula dalla richiesta di permessi comunali) quindi da intendersi come amovibile, realizzata utilizzando pietre a secco, cotto in particolare, così come lastre di Pietra di Trani o meravigliosi lastroni di basaltina. La superficie continua può rappresentare un’ottima soluzione, non presentando vie di fughe, e donando un twist più contemporaneo a un ambiente che per sua vocazione ha un carattere romantico e vagamente vintage. Il marmo, materiale naturale pregiato ben si inserisce nel contesto naturalistico di un giardino esterno interagendo con l’architettura della limonaia.

Gli spazi vanno poi personalizzati con complementi d’arredo in linea con lo stile interno, sia esso moderno, romantico o minimal.

La Limonaia Croce: il nuovo progetto di Studio Sap e Krei

Unica ed interamente personalizzabile, la limonaia Croce prende il suo nome dalla specifica pianta a croce greca che la caratterizza: quattro bracci di uguale misura si intersecano ad angolo retto creando un cuore centrale di raccordo. Affinchè uno spazio non resti più solo uno spazio, ma divenga mondo dell’abitare, ogni braccio ha una funzione e una fruibilità differente: idromassaggio, zona per dipingere e zona lettura. Il fulcro centrale permette poi, di muoversi in modo fluido e dinamico all’interno della struttura.

  • La copertura è un intersecarsi di falde a inclinazioni differenti, un gioco di altezze e di intrecci, che culminano con un meraviglioso lucernario centrale sormontato da una sfera di colmo. La partizione orizzontale delle tamponature laterali è snella: la vetratura è più libera così da dare un pò di slancio e verticalità alla struttura.
  • La boiserie in lamiera non supera i 45 cm per non appesantire la struttura: per lo stesso motivo si è preferito non inserire la cornice, scegliendo la doppia pannellatura, a guisa di doppia bugna. Il motivo ad archetti si ripete sui fianchi dei due lucernai, evitando l’effetto ottico che abbassa la limonaia.
  • La pavimentazione in microcemento dalla nuance rosata e calda, simula poi il colore del cotto fatto a mano.

La colorazione chiara permette di rendere protagonisti assoluti il bucchero e Fluctus, meraviglioso tavolo con base in marmo Dover White e decori di ottone lavorato a mano su una gamba, elementi di arredo di impatto e con forte contrasto cromatico. Le piante rampicanti abbracciano la struttura dall’esterno, creando una suggestiva atmosfera bohemien, per un’opera architettonica unica e prestigiosa.

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