Architettura

La casa dal cuore rock: a Roma l’interior design di un casale rivisitato in chiave contemporanea da Alvisi Kirimoto

Alvisi Kirimoto Casa C ©Serena Eller Vainicher
La casa dal cuore rock: a Roma l’interior design di un casale rivisitato in chiave contemporanea da Alvisi Kirimoto è stato modificato: 2023-09-14 di Benedetto Fiori

Un casale a Roma progettato dallo studio Alvisi Kirimoto, situato in una posizione unica tra la natura e la città. Gli interni presentano uno stile contemporaneo con un tocco rock, offrendo ambienti luminosi e spaziosi su tre piani.

La città eterna di Roma, oltre ad essere un concentrato di storia e cultura, nasconde spazi incantevoli inaspettatamente immersi nella natura. Uno di questi luoghi è il casale progettato dallo studio Alvisi Kirimoto, situato a pochi minuti da icone contemporanee come l’Auditorium – Parco della Musica di Renzo Piano e il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Zaha Hadid. Questo casale, ricostruito sulla volumetria di un edificio preesistente, si erge con sicurezza su una collina che si affaccia sul parco dell’Inviolatella Borghese, a nord della capitale italiana.

Per i proprietari di questa residenza, l’obiettivo era chiaro: volevano un’abitazione che si integrasse perfettamente con il paesaggio circostante, caratterizzata da ambienti luminosi e una forte connessione con l’esterno, in modo da poter godere della bellezza della natura senza rinunciare alla vivacità della vita cittadina. Il risultato è una casa accogliente, aperta e concepita principalmente per momenti di convivialità con gli amici. Inoltre, la proprietaria, Antonella di Opificio Lauchli, ha anche il suo atelier all’interno, dedicato alla creazione di complementi d’arredo su misura, alla decorazione d’interni e al restauro di mobili d’epoca.

La struttura architettonica del casale presenta una forma archetipica, ma gli interni raccontano una storia contemporanea che si sviluppa su tre piani. Gli architetti hanno voluto enfatizzare la sensazione di libertà e spazio, sfruttando l’altezza dei soffitti, riducendo il numero di pareti e rendendo il perimetro permeabile attraverso porte finestre che si aprono su un ampio giardino privato.

“Abbiamo suddiviso lo spazio in tre livelli, ognuno con una sua identità. Al piano terra, abbiamo utilizzato il bianco e il cemento; al primo piano, abbiamo scelto il giallo per creare luminosità; infine, all’ultimo piano, abbiamo lasciato esposta la struttura in legno. Ciò che unisce questi spazi è la scala, concepita come un pezzo unico realizzato in lamiera stirata, che permette alla luce di filtrare attraverso riflessi e ombre. La casa ha un’anima sorprendentemente rock, proprio come i suoi proprietari. È uno spazio omogeneo e dinamico, in cui materiali e superfici cambiano, portando l’emozione dalla dimensione visiva a quella tattile”, spiega Junko Kirimoto, co-fondatrice dello studio.

Il piano terra è pensato come uno spazio informale, con un ampio soggiorno che ospita un’area TV con una libreria su misura in legno naturale e supporti in ferro nero, una zona pranzo e una cucina a vista completamente in acciaio inox con un’isola centrale nera, separata da una vetrata. Al centro di tutto, domina la scala scenografica, realizzata in ferro naturale con un sottile supporto centrale e gradini costituiti da un unico foglio di lamiera microforata. Questa scala leggera e trasparente offre prospettive uniche e consente di apprezzare l’intero spazio fino all’ultimo piano, dove culmina con un ampio lucernario.

Le stesse scelte cromatiche e di finitura si ripetono al primo piano, dedicato ai figli e caratterizzato da soffitti gialli. Le camere da letto, con arredi su misura, librerie, scrivanie e pareti lavagna, si affacciano su un ballatoio che offre una vista sulla scala. Salendo ulteriormente, si accede a una vasta area soggiorno e studio con un bagno per gli ospiti, che fa da filtro alla zona riservata alla coppia, con una camera da letto matrimoniale, un bagno e una cabina armadio. L’ultimo piano è particolarmente caratterizzato da un forte elemento materico, con un pavimento in micro cemento grigio che contrasta con il tetto a falda con travi in legno a vista.

All’esterno, un portico con zona living e area pranzo, vicino alla cucina, sfuma i confini tra interno ed esterno. Il giardino con prato all’inglese da un lato si affaccia su una terrazza verde che ospita un orto con vasche in corten, creando una connessione unica tra l’ambiente urbano e la natura. Questo progetto di Alvisi Kirimoto è una perfetta sintesi tra lo stile di vita cittadino e una dimensione più green, un luogo dove la città e la campagna si fondono armoniosamente.

Project info

NOME PROGETTO: Casa C
INDIRIZZO: Roma (Italia)
ARCHITETTO: Alvisi Kirimoto
TEAM DI PROGETTO: Massimo Alvisi, Junko Kirimoto, Chiara Quadraccia
CLIENTE: Privato
DATA: 2020
IMPRESA: Silex S.r.l.
ARREDI SU MISURA: Alvisi Kirimoto
COMPLEMENTI D’ARREDO: Opificio Lauchli

FORNITORI
Falegnameria: Marcello Manieri
Lavorazioni in metallo: Massimo de Frussi
Cucina: Cecchi Cucine
Illuminazione: Telmotor S.p.a. Roma
Sanitari e rubinetterie: Contact Design – Roma
Pavimenti e rivestimenti in microcemento: Il Cementificio Roma

FOTOGRAFO: ©Serena Eller Vainicher

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