Lo studio di architettura Luca Curci architects ha concepito ed elaborato “Organic Cities”: un progetto che, basandosi sulle peculiarità delle città “organiche”, mira ad ergersi come punto focale dello skyline degli Emirati Arabi. Questi nuovi “aggregati organici” si configurano come veri e propri complessi urbani costituiti da zone residenziali, distretti economici, negozi, aree benessere e siti culturali. Lo scopo del progetto è quello di creare aggregazioni di edifici-città dove sarà possibile lavorare, incontrarsi, creare cultura e vivere.
Il progetto si è sviluppato partendo dallo studio concettuale dei simboli e dei significati attribuiti agli elementi naturali. Il complesso costruttivo si articola in due gruppi: i “palazzi organici” sulla terra ferma e le “lune” sul mare. Entrambi i gruppi sono connessi ed uniti fra loro attraverso strade, parchi, piste ciclabili e pedonali. Gli aggregati sulla costa sono caratterizzati da forme organiche e futuristiche. Le lune nel mare si dividono in 3 tipologie: le più piccole sono concepite come residenze con accesso alle spiagge e zona di atterraggio privati, le strutture a luna di media dimensione ospitano hotel raggiungibili via terra, mare e aria, mentre le lune più grandi sono costituite da hotel, residence e abitazioni private.
L’intera area calpestabile dei palazzi potrà ospitare più di 150.000 abitanti, con il 50% degli spazi dedicato alle aree verdi e di incontro. Più di 800.000 metri quadrati adibiti a spa, hotel e aree benessere; 6.300.000 metri quadrati di aree shopping, gallerie, musei; 4.500.000 metri quadrati adibiti ad uffici e servizi.
Con un’area coperta di 600.000 metri quadrati, il programma ospiterà residenze, uffici e spazi commerciali e collettivi. Il palazzo più alto raggiungerà i 470 metri, mentre il secondo e terzo agglomerato saranno proporzionalmente più bassi. La luna nel mare più alta raggiungerà i 190 metri, mentre la seconda sarà di 115 metri e la terza di 90 metri.
I “palazzi organici” hanno una forma concepita per integrarsi perfettamente al paesaggio e alle condizioni ambientali del deserto, e sono state ideate prendendo spunto dalle forme che in natura abitano e sono in grado di sopravvivere in quelle determinate condizioni ambientali. I “palazzi organici” saranno l’evoluzione delle metropoli contemporanee. Consentiranno nuovamente di sviluppare le connessioni ed i rapporti tra gli esseri umani attraverso migliaia di luoghi comuni e di aggregazione che abbatteranno il potere alienante delle metropoli del XX e XXI secolo.
Il masterplan è stato concepito per essere adattivo e soggetto ad evoluzioni. Ciò dipenderà dall’area che ospiterà il progetto. I primi 5 edifici organici e 5 lune dispongono di tutti i servizi necesssari in una città contemporanea, focalizzando l’attenzione sugli aspetti sociali, alle connessioni umane ed ai posti comuni in cui incontrarsi.
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