Lo spazio ‘Ubojnia‘ della designer polacca karina wiciak non è solo un interior design, ma una combinazione di design e arte. L’obiettivo dell’ installazione non era quello di creare dei banali interni alla moda, ma un luogo pieno di simboli e metafore al confine tra l’architettura e la performance.
A prima vista, quello che si nota è un motivo al tratto, uno schizzo che evidenzia non solo il principale elemento di decorazione, ma cambia anche visivamente la scala della stanza. L’effetto dà l’impressione che l’utente si è rimpicciolito, o che si trovi in un ambiente surreale. Apparentemente di carta, le poltrone sono sospese ai ganci per la carne o legate a catene, a simboleggiare restrizioni onnipresenti alla creatività nell’arte e nel design. La stessa parola ‘Ubojnia’, che significa macello, in polacco può indicare uccisione di talento e di creazione.
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