Il progetto di Raimondo Guidacci riguarda due piccoli edifici collocati all’interno di un lotto di forma irregolare posizionato ai margini del centro storico di Orsara tra due vie caratterizzate dalla presenza di edifici molto diversi fra loro.
Esso va a completare l’isolato riempiendo il vuoto presente sulle vie pubbliche e lasciando scoperto un piccolo spazio interno che consente di illuminare i due nuovi edifici mettendoli in relazione tra loro.
Entrambi presentano sulle rispettive vie un prospetto costituito da tre elementi: un basamento in pietra di Apricena spazzolata; una fascia completamente rivestita in doghe di rovere contenente gli ingressi; una parete bianca, completamente cieca, per l’edificio basso su via Trento, interrotta da due balconi in acciaio inox, nel caso dell’edificio su via Cadorna.
Entrambi sono coperti da un tetto in rheinzink ad un’unica falda.
Il progetto nel 2009 è risultato vincitore del premio IN/ARCH-ANCE, nella sezione Giovane Progettista.
Crediti fotografici: Alberto Muciaccia