Eduardo Souto de Moura, 4rooms Porto, credits: Luis Ferrera Alves
Strutture ricettive tutti uguali? Hotel di massa? Vacanze mainstream? No, esistono dei luoghi in cui è possibile vivere una vacanza diversa, fatta di stile, architettura e design. E c’è un portale che questi luoghi li raccoglie e li propone. Si chiama urlaubsarchitektur o holidayarchitecture (per chi preferisce visitare la sua versione inglese), voluto fortemente da Jan Hamer, architetto ed viaggiatore esigente, che a lungo ha selezionato luoghi affascinanti, spesso di proprietà di altri architetti, capaci di porsi come sintesi perfetta tra il valore architettonico della struttura, l’eleganza delle ristrutturazioni, il gusto e la sobrietà degli arredamenti, pensati per valorizzare gli ambienti, ma soprattutto per rendere la permanenza di chi le affitta confortevole e unica.
Le case oggi ospitate da urlaubsarchitektur sono più di 200 sparse in Europa e oltre oceano: ecosostenibili alcune, capaci di fondersi con il paesaggio circostante tutte; la maggior parte pluripremiate e/o firmate da grandi architetti come le “Zumthor Ferienhäuser” di Peter Zumthor a Vals/Grigioni in Svizzera, il B&B “4 rooms Porto” di Eduardo Souto de Moura a Porto/Portogallo, “The Long House” di Sir Michael e Lady Patty Hopkins a Norfolk/Inghilterra, o le case di promettenti newcomer come Jan Henrik Jansen (“Black&Bright” sull’isola danese di Moen) e ventira.architekten (“aradira“ e „refugio laudegg“ in Austria/Tirolo).
Jan Henrik Jansen, Black&Bright, credits: Andrea Glatzke
L’offerta di urlaubsarchitektur è in costante crescita tant’è che la volontà del suo fondatore, Jan Hamer, è quella di inserire nuove case, nuove strutture ricettive, in particolare di architetti che abbiano da proporre progetti “made in Italy” in linea con lo stile e la filosofia di urlaubsarchitektur.
Frank Andrew, Borgo Tranquillo, credits: www.borgotranquillo.com
Per informazioni: www.urlaubsarchitektur.de | britta.kraemer@urlaubsarchitektur.de