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estudoquarto_studiostanza progetta Prima Casa Passiva realizzabile a 1.000 euro al mq!

Prima Casa Passiva estudoquarto
estudoquarto_studiostanza progetta Prima Casa Passiva realizzabile a 1.000 euro al mq! è stato modificato: 2014-01-18 di Ufficio Stampa estudoquarto

Di cosa si tratta?

E’ la risposta di estudoquarto_studiostanza per chi vuole costruire il proprio spazio di vita in modo eco-sostenibile e passivo. estudoquarto_studiostanza è uno Studio di Architettura con sede a Brescia, operante su tutta la superficie Nazionale. E’ composto dal Dott. Arch. Marcio Tolotti e dal Geom. Enrico Romanenghi.

Cos’è una Casa Passiva?

La casa passiva (Passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, passive house in lingua inglese) è un’abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi.

La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda.

Edifici passivi possono essere realizzati in ogni materiale di costruzione: legno strutturale, mattone, cemento armato.

Fonte: Wikipedia

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Rappresentazione di Prima Casa Passiva di estudoquarto_studiostanza

Che differenza c’è tra Prima Casa Passiva e le altre proposte di case a basso costo?

La differenza sta principalmente nei progettisti e nella loro esperienza in Architettura e tecniche costruttive.

Il percorso per arrivare a concepire un progetto così complesso ma al tempo stesso essenziale, è stato lungo ed unico nel suo genere. estudoquarto_studiostanza è composto da professionisti che non hanno abbandonato l’amore per l’Architettura e sostengono che l’Architettura sia un diritto ed un bisogno di tutti.

Prima Casa Passiva è la rappresentazione della pulizia di inutili fronzoli che oramai tempestano le nostre abitazioni con un dispendio economico superfluo e schiacciante.

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Prima Casa Passiva… All’esterno -2°C  all’interno +22°C SENZA RISCALDAMENTO TRADIZIONALE

Che differenza c’è tra Prima Casa Passiva ed i cataloghi di case che trovate online, le cosiddette prefabbricate?

Prima Casa Passiva è la condensazione di tutte le esigenze di una famiglia o di un singolo: Un ampio salotto, una cucina, due camere da letto, un bagno, una lavanderia ed ampi porticati godibili.

Nulla è prefabbricato, nella proposta di 1.000,00 euro al mq è racchiusa l’onestà di chi costruisce e l’onesta di pensiero di chi progetta.

Niente è lasciato al caso o standardizzato, lo studio viene fatto su ogni singola esigenza, mantenendo però l’attenzione all’essenziale. Le caratteristiche di Prima Casa Passiva sono uniche per la cifra proposta di realizzazione. Le case che trovate a catalogo NON SONO PASSIVE!

Cosa si intende per essenziale?

L’essenziale per estudoquarto_studiostanza rappresenta tutto ciò che è basilare per vivere nel comfort eliminando tutto ciò che non è utile alla quotidianità. Non si tratta di rinunciare, si tratta di riscoprire ciò di cui abbiamo realmente bisogno! Abbiamo bisogno di un battiscopa ad esempio? Abbiamo bisogno di placchette argentate intorno alle prese di corrente? Abbiamo bisogno necessariamente di termosifoni per riscaldare la nostra abitazione? Abbiamo bisogno di costosi sistemi di illuminazione?

Insomma questo ed altro viene ritenuto superfluo, a questo ed altro si può rinunciare senza rinunciare al beneficio del calore, e della luce!

Come? Attraverso la costruzione di una casa passiva!

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Esempio di interno di Prima Casa Passiva, ampie vetrate esposte a Sud e ad Ovest, pareti di pannelli in x-lam di abete a vista, pavimento in larice massello.

Come funziona?

Edifici e costruzione

La perdita di calore attraverso le pareti esterne dell’edificio viene minimizzata attraverso l’impiego di materiali isolanti. La trasmittanza termica (valori bassi significano bassa dispersione) deve raggiungere il valore di 0,10 sino a 0,20 W/m²K. A causa delle alte temperature delle superfici interne delle pareti esterne (pareti a contatto con l´ambiente) si otterrà anche un piacevole sensazione di comfort. In estate l´efficiente coibentazione permette di avere temperature più basse.

Per evitare che la costruzione subisca deterioramenti o danni, accanto ad un efficiente isolamento è indispensabile che tutte le parti della costruzione siano ermetiche a tutti i livelli. L’ermeticità interna dell’edificio è facilmente ottenibile durante la fase di costruzione attraverso l’ermeticità dell’involucro edilizio.

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Costruzione tradizionale

Nelle costruzioni tradizionali (Massivbau) è sufficiente un opportuno strato di intonaco per ottenere l’ermeticità della parete. Per le parti più critiche come finestre e porte esistono prodotti standard come Anputz (“Apu”)-Leisten e überputzbare Anschlussbänder a disposizione, che realizzano in maniera semplice l’ermeticità. Anche per la realizzazione dell’ermeticità delle prese elettriche esiste un metodo collaudato: praticare l’incavo di 5 mm di diametro e incassare una normale scatola di derivazione con i cavi già cablati, oppure impiegare apposite scatole di derivazione che sono ermetiche facilmente reperibili sul mercato.

Neanche per le costruzioni leggere (Leichtbau) come ad esempio le case in legno strutturale l’ermeticità si rivela un problema. In queste case si impiegano pannelli in legno (Holzwerkstoffplatten), carta rinforzata con fibre (faserverstärkte Papiere oder Folien).

Con l´impiego di elementi prefabbricati questi vanno resi ermetici. In questo caso esistono collaudati sistemi: – EPDM-Dichtprofile, – Dichtschläuche aus in PE-Folie verpackter Mineralwolle – Abklebungen mit qualifizierten Klebebändern mit ausreichendem Funktionshub. In ogni caso le giunzioni delle pareti (es. i cavi per l’illuminazione esterna) devono immediatamente essere chiuse ermeticamente. L’ermeticità permette anche una migliore utilizzabilità nel caso dei magazzini.

Attraverso una attenta realizzazione dell’involucro edilizio si possono completamente evitare i possibile deterioramenti o danni derivanti dalla condensa e dalla formazione di muffe.

Gli impianti

In Prima Casa Passiva non viene utilizzato un impianto di riscaldamento tradizionale. Esiste almeno una fonte di calore, e la distribuzione del calore avviene nella maggior parte dei casi attraverso un sistema di ventilazione controllata con scambiatori a flusso incrociato che recuperano anche il 95% del calore dell’aria in uscita. I termosifoni e le superfici irradianti non sono necessari, anche se il loro utilizzo è ammesso: in tal caso possono essere di dimensioni ridotte.

Sistema di ventilazione

Per realizzare l’indispensabile cambio d’aria dovuto a ragioni igieniche e al medesimo tempo perdere il minor quantitativo possibile di energia, è previsto un impianto di ventilazione con recupero di calore alimentato con motore ad alta efficienza (potenza richiesta nell’ordine dei 40W). L’aria calda in uscita (dalla cucina, dal bagno e dal WC) viene convogliata verso uno scambiatore a flusso, dove l’aria fredda in ingresso riceverà dall´80% sino al 95% del calore. L´aria di alimentazione viene così riconvogliata verso la casa (soggiorno e camere da letto).

Il flusso d’aria esterno prima di raggiungere lo scambiatore di calore in alcuni edifici è convogliato attraverso un pompa di calore geotermica. Tipicamente le tubazioni hanno le seguenti caratteristiche: ≈20 cm di diametro, ≈40 m di lunghezza e una profondità di ≈1.5 m.

L’impianto di ventilazione è posato in modo tale che nessuna corrente d’aria risulta percepibile. Questo permette in maniera facile di avere un flusso d’aria d’alimentazione ridotto (è sufficiente un po’ d’aria fresca in ingresso, l’impianto di aria condizionata non è necessario).

L’ impianto di ventilazione è indispensabile in Prima Casa Passiva, poiché se si utilizzasse l’aerazione attraverso le finestre il desiderato risparmio energetico insieme con la qualità dell´aria non sarebbe mai possibile. Gli impianti di ventilazione delle case passive sono silenziosi e altamente efficienti (dal 75% al 95% del calore recuperato). Questi impianti necessitano di poca energia elettrica (circa 40-50 Watt).

Pompa di calore

Il rimanente piccolo fabbisogno energetico può essere prodotto per esempio con una piccola pompa di calore. Esistono impianti aggregati (Packaged building services units in inglese, Kompaktaggregate in tedesco), i quali sono una combinazione di un impianto di ventilazione ed una pompa di calore.

In questo modo è possibile riscaldare nuovamente “l’aria di alimentazione” necessaria per il riscaldamento. La stessa pompa di calore potrebbe riscaldare anche l’acqua. Come per tutti gli impianti di riscaldamento anche in una casa passiva la pompa di calore va opportunamente dimensionata. Una combinazione di riscaldamento, impianto di ventilazione, impianto per l’acqua calda è offerto da impianti compatti. Essi necessitano di una superficie di ingombro ridotta e consumano una modesta quantità di energia elettrica.

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Cosa è escluso dai 100.000,00 euro per 100 mq? 

  • Si intendono escluse la parcella dello studio che ammonta al 15% delle opere costruite.
  • Gli oneri comunali che variano da Comune a Comune.
  • Gli allacci alla fornitura elettrica/acqua e fognature.
  • Sistemazione del giardino/recinzione/cancelli di ingresso, arredi interni (che siamo disponibili a progettare a basso budget interamente in legno).

Risparmierò rispetto alla costruzione di una casa tradizionale?

Questo è garantito ed è possibile verificarlo ogni giorno prendendo un qualunque giornale con annunci immobiliari, confrontate le Classi Energetiche: Prima Casa Passiva supera la Classe Energetica A++ in riferimento alla Normativa Italiana. Tenete conto che avrete una casa priva di riscaldamento a gas, priva quindi di bollette che continuano ad aumentare. Il fabbisogno di energia elettrica può essere tranquillamente coperto dall’installazione di pannelli solari. 

Per ulteriori informazioni guarda anche gli articoli che riguardano “La Casa Lineare Passiva” realizzata da estudoquarto in cui vive una famiglia di 4 persone:

Per ulteriori informazioni scrivi a estudoquarto@gmail.com

Oppure telefona all’Arch. Marcio Tolotti 333 5856046 e al Geom. Enrico Romanenghi 348 2120583

Prima Casa PAssiva Lavanda

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