Salone del Mobile 2014

Superface, Whomade con Michela Milani al fuorisalone 2014

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Superface, Whomade con Michela Milani al fuorisalone 2014 è stato modificato: 2022-06-03 di jessica zannori

Whomade in collaborazione con Michela Milani presentano superface al fuorisalone 2014. L’incongruenza tra la forma e il contenuto crea una disfunzione che scuote l’oggetto nel suo significato e nella sua riconoscibilità.

E se in un mondo dominato dalle immagini, la realtà fosse solo superficie, ovvero una successione di strati a creare oggetti superficiali, pieni solo nella loro esteriorità? Niente più solida materia ma archetipi di forme vuote dove gli oggetti perdono consistenza e l’immagine acquista sostanza.

SUPERFACE è provocatoriamente la negazione del contenuto e l’affermazione di un design dichiaratamente superficiale la cui disfunzionalità vuole essere un suggerimento a ripensare una nuova cultura per il progetto e un autentico senso per l’oggetto.

SUPERFACE è un modo di realizzare oggetti interamente con superfici adesive stampate. Simulando le diverse texture dei materiali, le superfici danno forma agli oggetti, costruendoli nello spazio a partire unicamente dalla loro apparenza esteriore. La surreale bidimensionalità che descrive la loro superficie, ripetuta all’infinito, ha così la presunzione di dimostrarsi tridimensionale.

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Whomade è un progetto di ricerca che rilancia l’idea di un artigianato d’avanguardia per una nuova narrativa dell’oggetto. Dal loro studio creativo, Edoardo Perri e Dario Riva, fondatori di Whomade, promuovono un’azione di design alternativa al rapido consumo delle idee e delle risorse, supportando e valorizzando le eccellenze artigianali e i patrimoni legati alla manifattura di qualità nel creare produzioni locali in linea con le dinamiche contemporanee globali.
Sulla base di un approccio creativo partecipativo, Whomade concepisce e sviluppa progetti innovativi di design e comunicazione intesi a costruire una nuova reputazione del fare artigiano, per rileggere in chiave contemporanea il patrimonio di saperi derivanti dalle tradizioni e qualificanti i singoli territori e dargli rilevanza.

“In collaborazione con la designer Michela Milani, coltiviamo una personale cultura e pratica progettuale indagando il divenire degli oggetti, dei luoghi e dei linguaggi contemporanei in relazione ai comportamenti umani e sociali, per promuovere una rinnovata economia dell’esperienza.”

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