Analogia Project, progetto a cura di Andrea Mancuso ed Emilia Serra, è tornato in scena a Ventura Lambrate con una nuova installazione in occasione del Fuorisalone 2013. Il tema rimane quello della prima edizione: esplorare e sperimentare il rapporto tra design e artigianato attraverso un nuovo linguaggio visivo evocativo.
Il vaso (vase with flower), creato con una nuova tecnica di installazione, nasce dalla ricerca sperimentale di un disegno nell’aria, un gioco tra materia e concetto, dove i confini tra reale e irreale diventano labili.
Il tavolo (the first supper), è un’opera fiabesca, dai tratti asimmetrici, che ricorda oggetti infantili. L’irregolarità della superficie lo fa sembrare un oggetto fragile e morbido su cui sono come rimaste le impronte di una cena conclusa. Diverse sono le forme che appaiono sul tavolo, secondo la luce che ne illumina il piano, e nuove sagome suggeriscono una storia vissuta intorno ad esso.
Il tavolo e’ il risultato di una collaborazione con l’azienda CREA cemento. Le ceramiche (the storywall). Le superfici riproducono fedelmente frammenti e resti archeologici custoditi dal Museo del Castello Sforzesco di Milano, Museo Civico Archeologico di Milano, e dai Musei Capitolini di Roma.
Sulla superficie bianca delle ceramiche appaiono forme che appartengono ad altri tempi a ricordare che il passato vive nel presente: lo spazio che accoglie i frammenti racconta quindi la nostra Storia, ricordandoci quanto innato e antico nel tempo sia il legame con l’arte.
I modelli virtuali sono stati ricavati dai manufatti archeologici attraverso un’innovativa tecnica digitale e i prototipi così ricavati sono stati utilizzati per creare le forme sulle ceramiche: si tratta di un progetto unico e sperimentale che indaga la relazione tra design digitale, archeologia e artigianato.
La realizzazione di questo progetto e’ stata possibile grazie alla collaborazione con il ceramista Alessio Sarri (uno dei ceramisti italiani più abili, che ha lavorato con artisti e designers come Sottsass, Natalini, Du Pasquier e Morrison)
Photo Credit: Giulio Boem