“Ottoman sofa nasce dal desiderio di avere una seduta comoda e informale, da utilizzare in modo trasversale. È un luogo in cui ci si siede, magari senza scarpe e con le gambe incrociate; oppure ci si sdraia, si mangia, si lavora, si dorme, si chiacchiera…”.
Queste le parole con cui Sezgin Aksu e Silvia Suardi spiegano il loro progetto per Colé, chiaramente ispirato alla cultura ottomana. Il divano, caratterizzato da una robusta struttura in massello di frassino con finitura in frassino tinto bianco o naturale e rovere naturale, è una sorta di isola galleggiante. “Grande letto nel living che appare morbido quanto un letto, ma ancora più comodo perché possiede schienale e braccioli”. L’imbottitura, costituita da cuscini ampi e soffici, è impreziosita da una raffinata selezione di tessuti (tra cui lana, velluto, mohair, fibre tecniche) dalla ricca palette Kvadrat.
Costruito e personalizzato su richiesta, può avere 3 dimensioni: L. 220 P. 85; L. 220 P. 150; L. 270 P. 85.
Ottoman box è un contenitore “per cose preziose” caratterizzato dal forte contrasto tra la silenziosa opacità della struttura esterna e la luminosità vibrante degli interni. Mobile da soggiorno ma anche “scatola segreta per tutto ciò che ci è caro, che amiamo e che desideriamo trattare con cura, sorprende con la magìa di un mondo nascosto e colorato dove riporre gli oggetti del cuore”. Previsto in frassino tinto bianco o naturale e in rovere naturale, è disponibile in due dimensioni: L.180 P. 45, con 4 porte, e L.220 P. 45, con 4 porte e un estraibile al centro. I piedi cilindrici, in massello di frassino, rappresentano in chiave minimale i dettagli dei tronchi d’albero che hanno dato origine al pezzo.