Il ditale è un oggetto utilizzato per migliaia di anni, con forme diverse a seconda del tipo di tessuto da cucire.
Nel corso dei secoli, è stato prodotto con materiali di pregio, trasformato in piccolo oggetto ornamentale, oltre ad essere uno strumento da utilizzare è stato anche un prezioso gioiello da mostrare. Con frasi, disegni e motti, smalto e porcellana, diventa un ricordo, un oggetto da collezione.
All’inizio del 19° secolo con l’inizio della produzione industriale, il metallo diventa sottile, la punta piuttosto piatta e la distribuzione dei piccoli fori è regolare.
Vito Nesta prende questo oggetto in modo geometrico e così ricco di storia e gli dà un’altra identità, diventa un vaso di nome “inDITO.”
Un vaso di ceramica, dai vari colori che riproduce fedelmente il ditale, con una dimensione più grande, diventa poetico e ironicoi.