“Da Felice” era il barbiere di famiglia. Andare da lui significa liberarsi di un sacco di cose, svuotarsi le tasche della mente e sentir più larga la fonda del cappello, lasciarsi coccolare dalla schiuma da barba e sentir le forbici sferragliare ritmiche tra le sue storie e i suoi racconti.
Ancora una volta, davanti allo specchio, lo sguardo del designer si fa macroscopico, catturato dalla silhouette semplice del portasapone da barba, il classico e noto oggetto da barberia, vestendosi d’ombra e di intimità.
Dalla memoria di questo oggetto, un altro fondamentale utensile dell’antico mestiere di barbiere, nasce l’omonimo “Da Felice”, uno svuota tasche dalle linee semplici e arrotondate, in tre varianti di colore dal patriottico profumo del Made in Italy, verde, bianco e rosso. Un oggetto grande quanto basta per contenere il futile e l’essenziale, per nascondere o decorare.
Per i nostalgici e i “vanitosi”, Vito Nesta, presenta un altro figurativo oggetto della tradizione e della cultura italiana, un altro protagonista indiscusso del mondo e della professione del barbiere.
Carlo Piras