Al suo nascere, nel 2011, il brand Enzyma (www.enzyma.it) ha fondato la propria identità su una linea di prodotti d’arredo dall’immagine audace e sofisticata. Dopo quasi due anni di riscontri significativi, la collezione si arricchisce della tipologia di maggior fascino: le lampade. “Stigma”, lampada da tavolo, inaugura una linea di oggetti luminosi che andranno a costituire, d’ora in poi, la parte più riconoscibile di Enzyma.
Questa scelta mette a frutto la passione e l’esperienza di Gianluca Sgalippa, il suo brand manager, nel settore del lighting design. Ricalcando la filosofia espressiva degli altri prodotti già a catalogo, “Stigma” è caratterizzata da forme surreali, astratte, assolute, che creano dal nulla un individuo tra l’artificiale e l’organico.
Da una piattaforma emergono in verticale 6 steli di altezze differenti, come pistilli (“stigmi”) di un fiore, le antenne oculari di una lumaca o gli anemoni di un fondale marino. Come una luciferasi,i LED alloggiati nelle capocchie emettono una luce morbida e onirica. La realizzazione della lampada è stata affidata alla sinterizzazione, ovvero l’ultima frontiera del digitale nel campo del design, che ha stampato in 3D l’Alumide, mix di polveri di alluminio e di PMMA.