JOY LIGHT è la collezione di oggetti luminosi che Leonardo Boni di Baldi Home Jewels ed Elisabetta Cianfanelli dell’Università di Firenze hanno presentato a Milano al Salone del Mobile 2013. JOY LIGHT è il frutto del lavoro di un laboratorio interdisciplinare universitario dove il sapere fare artigianale incontra le tecnologie più avanzate per studiare insieme progetti innovativi Made in Italy.
E’ questo l’obiettivo con il quale è nato, all’interno del Design Campus universitario, Red Design Lab, Spazio 12 – del quale è responsabile scientifico la docente Architetto Elisabetta Cianfanelli.
In sinergia, azienda e università hanno disegnato e realizzato la collezione di oggetti luminosi JOY LIGHT, studiando un nuovo sistema di applicazione tecnologica che permette un’illuminazione senza fili e senza pile, con un’autonomia di 5 ore grazie a un sistema di ricarica ad induzione.
Joy Light fa parte della linea di oggettistica da regalo di lusso “Joy Collection” disegnata congiuntamente da Baldi e dagli studenti di Spazio12.
I laboratori svolgono attività di ricerca applicata nell’ambito del sistema prodotto spaziando da studi di design direction, alla definizione e posizionamento del brand, ai sistemi di comunicazione, progettazione del prodotto e della confezione. Attraverso interventi di reverse e product engineering, si possono realizzare prototipi di studio e di pre-serie sviluppati con stampanti 3D.
Luca Baldi e Leonardo Boni
“Con il nostro progetto l’artigianato risulta fortemente implementato dalla tecnologia – se da una parte segna la fine di un obsoleto modello di azienda artigianale dall’altra si vuole conservare tutto il sapere dei maestri artigiani implementato dalle nuove tecnologie digitali. Ci sarà sempre la necessità di un cesellatore manuale, ma grazie all’ausilio di nuovi strumenti come scanner 3D e reverse engineering oggi l’azienda ha anche un cesellatore digitale. E’ questo il senso di essere artigiani del XXI secolo, ovvero realizzatori di prodotti unici, nati nel segno di un Made in Italy esclusivo ed unico per un lusso selettivo e non massificato o mercificato”.
Elisabetta Cianfanelli:
“Assistiamo a una vera e propria rivoluzione nell’ambito del prodotto manifatturiero italiano, ovvero all’incontro tra la cultura artigianale e le tecnologie digitali. Nascono quindi nuovi prodotti in cui performance innovative si coniugano ai saperi storicizzati unici e inimitabili dell’Italia. Il prodotto Joy Light rappresenta un primo importante esempio del processo di metamorfosi del prodotto artigianale italiano in atto, un progetto congiunto tra Spazio 12 e l’azienda Baldi.”