Kundalini sarà presente al biennale appuntamento con Euroluce, in scena dal 9 al 14 aprile. Nella cornice del Salone del Mobile presenterà, nel padiglione 11 stand B19-C18, un mondo fatto di luce, forme gentili e materiali ricercati.
“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.” Così diceva Leonardo da Vinci e così è sempre stato l’approccio alla creazione di nuovi prodotti. Le lampade Kundalini sono il dettaglio che esalta lo spazio e al tempo stesso elementi in equilibrio tra funzionalità e decorazione.
A Euroluce verranno presentati cinque prodotti inediti, alcuni declinati in diverse tipologie di utilizzo e un ampliamento delle affermate famiglie di lampade Kushi, Lannà e Nami. Le collaborazioni con talentuosi designer continuano ad essere il cuore dello sviluppo e della crescita di Kundalini.
Nuova ed entusiasmante collaborazione con Cristina Celestino. Il suo lavoro è basato sull’osservazione e la ricerca, nei progetti combina sapientemente tradizione e contemporaneità, sviluppa soluzioni creative e gioca liberamente con le idee. Con Kundalini ha creato due progetti, il primo in versione sospesa e il secondo declinato in piantana e sospensione. Il mondo floreale e la natura sono stati la principale fonte di ispirazione, la loro misteriosa bellezza ha guidato Cristina nella realizzazione di queste lampade.
Si consolida ulteriormente la partnership con il designer francese Noé Duchaufour Lawrance. Il suo approccio al design è l’unione di istinto e sensibilità, combinato con il desiderio di creare oggetti che durino nel tempo. Quest’anno con Kundalini propone un progetto in cui ogni modulo ha una funzione diversa integrando luce e natura in un insolito giardino verticale. Novità anche per la famiglia di lampade Lannà, che viene proposta anche con la finitura nera.
Confermato anche il duraturo sodalizio con i designer Alberto Saggia e Valerio Sommella, basato sulla visione condivisa del percorso creativo da intraprendere. La famiglia di lampade Kushi si allarga con tre nuove versioni: terra, tavolo e sospensione. La lampada Nami, novità della scorsa edizione, verrà invece proposta anche nella finitura nera.
Nuovo progetto per Kundalini con MrSmith Studio. Curiosità, eleganza e significato sono le caratteristiche più importanti del suo processo di progettazione. Da questi elementi nasce una lampada da tavolo che unisce tradizione e modernità. Il risultato è la reinterpretazione, con la visione contemporanea, di una classica abatjour.
Il talento emergente Chris Basias si è fatto notare durante la scorsa edizione del Salone Satellite e Kundalini continua a credere nei giovani designer. Il suo amore per la creazione e la sperimentazione lo portano ad esplorare il mondo delle arti e del design. Proprio dalla sua passione per l’esplorazione nasce il progetto di lampade per Kundalini, un sistema dalle infinite possibilità di composizione.
Kundalini prende parte alla rivisitazione degli interni della storica Pasticceria Cucchi simbolo della città di Milano, che si vestirà di toni vivaci e texture preziose. Il progetto, a cura di Cristina Celestino, verrà presentato durante la Milano Design Week e unisce la tradizione degli storici caffè concerto alla modernità del linguaggio della designer.
“KUSHI”Progetto di Alberto Saggia & Valerio Sommella, 2019
Kushi, dal giapponese “spiedino”, è un omaggio alla luce, al design, al cibo. Un omaggio, dunque, al Made in Italy. Una collezione di lampade dalla forma tondeggiante e apparentemente morbida e soffice, quasi organica, trapassata da parte a parte da una sottile bacchetta, un insieme che evoca ricordi lontani e familiari: uno spiedino appunto, un marshmallow, una mela candita…
Una collezione di lampade in cui coesistono due elementi puri e antitetici, sia nella forma sia nella sostanza. Così lo stelo metallico, rigido, freddo e materico, si contrappone alla morbidezza vellutata delle curve del diffusore in vetro soffiato e acidato, convivendo nello stesso spazio, in continua e reciproca relazione, per dare vita a una collezione di lampade formalmente molto semplici, ma con una forte personalità.Tre nuove versioni da terra, tavolo e sospensione si aggiungono all’ampia gamma di versioni disponibili per completare la collezione e rispondere a ogni tipo di esigenza arredando e illuminando con stile ed estrema eleganza qualsiasi ambiente.
“LANNÀ” Progetto di Noè Duchaufour Lawrance, 2017
Durante le loro manifestazioni più importanti i Lanna, antica popolazione thailandese, liberavano in cielo centinaia di lanterne volanti. Da questo particolare rito e dagli oggetti che lo caratterizzano trae ispirazione la lampada Lannà. Il suo diffusore in vetro opale incamiciato, morbido e vellutato, è sospeso in equilibrio all’interno di una struttura in metallo con finitura ottone.
La luce calda e avvolgente conferisce agli ambienti un’atmosfera estremamente elegante e raffinata.Quando sospese in composizioni multiple le lampade ricordano le magiche notti stellate illuminate dalle lanterne volanti che si alzano in volo leggiadre ed eteree. La famiglia delle lampade Lannà prevede la declinazione nelle versioni da tavolo e a sospensione.
“NAMI” Progetto di Alberto Saggia & Valerio Sommella, 2017
Nami, dal giapponese “onda”, è una metafora di luce: l’onda di vetro che rinfrange la luce delle molteplici sorgenti luminose misteriosamente celate al suo interno. Il vetro e la luce, i due elementi chiave della lampada a sospensione Nami, convivono in armonia esaltandosi e valorizzandosi a vicenda.
La texture del prezioso vetro stampato e curvato moltiplica i riflessi di luce creando giochi di contrasti che sfumano e si trasformano in continuazione, con il mutare delle prospettive. Al contempo la luce mette in evidenza la perfetta matericità del vetro. La cornice in metallo verniciato, infine definisce i contorni dell’elemento dando all’insieme solidità ed eleganza.