È la singolare iniziativa di LAGO: un contatto diretto con la natura e con le esigenze reali del nostro corpo per stimolare la creatività dei giovani designer che prendono parte al secondo workshop LAGOSTUDIO.
Non più software ultra-tecnologici e asettici tavoli di lavoro, ma una serata in riva al Brenta, alla scoperta del rapporto uomo-natura, per indagare le reali esigenze del nostro corpo e progettare così, armati solo di carta e matita e quello che si trova nell’ambiente circostante, il “letto perfetto”.
Dopo il coinvolgimento di architetti come Matteo Ragni e Setsu Ito, è questa la nuova iniziativa di LAGO – azienda leader nel settore del design e dell’arredamento – rivolta ai giovani designer partecipanti al secondo workshop LAGOSTUDIO, il laboratorio di idee formato da 10 creativi selezionati attraverso un bando aperto anche alle Scuole di Design, Arte, Architettura di tutto il mondo, ai quali LAGO dà l’opportunità di portare in azienda il proprio contributo, offrendo loro ospitalità completa nella propria sede.
Alle 17 del 2 agosto, dunque, i giovani designer del LAGOSTUDIO, insieme ad una selezione di professionisti dello staff LAGO, scelte fra persone provenienti dai diversi settori dell’azienda (progettazione, produzione, commerciale), hanno raggiunto le rive del fiume Brenta. Missione: non solo progettare il letto perfetto, ma anche realizzarne i prototipi, utilizzando materie prime reperite sul luogo.
Una conferma della volontà dell’azienda di tenere saldi i legami con il proprio territorio di riferimento, riscoprendone anche il patrimonio naturale e promuovendolo allo stesso tempo fra i giovani partecipanti al LAGOSTUDIO. Un’estensione dunque di quell’idea di mix virtuoso fra business e cultura di cui LAGO da sempre si fa promotrice.
La prima parte del workshop è stata dedicata alla ricerca delle caratteristiche essenziali che un letto perfetto deve possedere, attraverso la condivisione di sensazioni e opinioni, in un brainstorming assolutamente informale. Successivamente si è passati alla traduzione in forme dei concetti elaborati, senza l’ausilio di alcun strumento elettronico, ma utilizzando esclusivamente carta e matite. Nell’ultima parte del workshop i ragazzi hanno realizzato fisicamente i loro prototipi utilizzando gli elementi naturali a loro disposizione.
“Abbiamo scelto il fiume Brenta come location, perché l’immersione nella natura permette di isolarsi e condividere sensazioni e opinioni in maniera intima e personale. Due aspetti fondamentali per trovare il concept del letto perfetto, che ha una dimensione diversa per ognuno di noi” ha dichiarato Daniele Lago “Mescolare i ragazzi di LAGOSTUDIO e lo staff LAGO favorisce, inoltre, quella creatività diffusa e sorprendente che scaturisce dall’incontro di menti e professionalità diverse. E poi, in situazioni come queste, la cosa bella è che non si sa mai cosa può succedere”.