Dall’incontro tra Mario Ferrarini e Poltrona Frau nasce Giselle: un letto dalla importante presenza scenografica, originale nelle soluzioni tecniche che legano i piedi a pediera e testata, ma allo stesso tempo discreto e curato in ogni singolo dettaglio.
Cardine del progetto è la soluzione innovativa del piedino che si compone delle due facce contigue e speculari poi fissate con un sistema a baionetta. La divisione lungo la bisettrice risolve tecnicamente la ribattitura non a vista del rivestimento ponendo ancora il piedino in continuità con fianchi e pediera senza interruzioni. Punto focale di riflessione tecnica utile al montaggio, diviene un’importante caratteristica estetica del progetto. Sul fondale la testata, generosa e importante, è riccamente imbottita e segnata da semplici e rigorose cuciture che la ripartiscono in quattro aree-guanciali.
Il nome non è un riferimento ad un nome femminile, come può sembrare, ma lega l’eleganza dei piedini affusolati all’armonia della danza, per la quale Giselle è appunto considerato il simbolodei primi balletti classici.
In una zona notte versatile e contemporanea, Giselle diventa l’appoggio ideale nelle più diverse situazioni: «L’idea era quella di dare vita ad un complemento che rispecchiasse la nostra quotidianità, fatta di esigenze multiple e contemporanee. Volevamo un letto che non si limitasse a svolgere la sua naturale e scontata funzione di riposo –spiega Mario Ferrarini – ma che potesse assecondare più bisogni; grazie alla sua leggera inclinazione, la testata è infatti perfetta per leggere, lavorare, conversare».
Interamente avvolta in un rivestimento di grande impatto estetico che abbina la pelle al cuoio senza cuciture a vista, la struttura della testata è in massello di tulipier e pioppo con imbottitura in poliuretano espanso e dacron. «Lo scopo era declinare piaceri ed emozioni, tattili e visivi –conclude Ferrarini – con ergonomia e praticità, elementi che fondono e si legano in un’unica identità le diverse anime del progetto».