MENELAVO è una famiglia di quattro saponi a forma di mattone disegnati per sensibilizzare l’italiano sul tema dell’abusivismo edilizio, riflettendo in modo sarcastico su come esso stesso a volte “se ne lavi le mani”.
Proprio il cittadino infatti, assuefatto ad una cronaca spesso ricca di notizie spiacevoli, sfoga il suo risentimento in lamentele che raramente si traducono in una concreta presa di posizione. Ecco dunque che il suo “lavarsene le mani”, in un atteggiamento di noncuranza, non impedisce a individui spregiudicati di continuare ad intrattenere loschi affari a danno dei cittadini, dell’ambiente e delle istituzioni.
MENELAVO è un meta-progetto che attraverso un ossimoro formale e concettuale punta a far riflettere sul sottile limite che c’è tra essere o meno compartecipi di una responsabilità, ovvero di avere le mani più o meno sporche. Il sapone, che normalmente verrebbe usato per cancellare una macchia, in questo caso sottolinea in maniera ironica una colpa, senza scadere in un giudizio morale, bensì mirando a risvegliare quella coscienza spesso addormentata che giace nel profondo di ognuno di noi.
MENELAVO nasce come progetto universitario di quattro giovani designer (Sara Monacchi, Maria Testelli, Luca Viscardi e Luca Toscano) che, sfruttando la funzione impattante che oggi il design ha sulla società, studiano una strategia per portare alla luce una tra le più gravi piaghe che affliggono il nostro paese.
MENELAVO è stato esposto al Salone del Mobile 2017 presso la zona Santambrogio – DoUtDesign.