Progettare qualcosa di innovativo che sia funzionale e di design nel mondo dei portabiti potrebbe sembrare una sfida.
Dalla collaborazione tra l’azienda Toscanini e il noto designer Giulio Iacchetti è nata invece un’idea originale e unica nel suo genere: la collezione di portabiti Angie dedicata al mondo interior e contract.
E’ un modo diverso di raccontare questo elemento di vita quotidiana pur mantenendo un’immagine riconoscibile e familiare di un oggetto che rappresenta una delle più potenti espressioni del design anonimo.
“Cosa poter disegnare in alternativa a un oggetto così sedimentato nell’immaginario collettivo, così risolto formalmente e così immediato nella sua semplice funzione d’uso come un portabiti? Con il progetto Angie – racconta Giulio Iacchetti – ho voluto innanzitutto affrontare un tema di “sistema”. Esistono portabiti per giacche e camicie, per pantaloni e per gonne… che dire di un’unica gruccia in grado di adeguarsi, attingendo ad un piccolo repertorio di accessori, alle varie esigenze funzionali sopra elencate?”
Questa linea offre un gancio antifurto esteticamente molto gradevole ed è dedicata al mondo dell’ospitalità, dove solitamente i portabiti sono fissi e parte integrante degli armadi. Invece la particolarità del modello Angie è la possibilità di separare con una rotazione “magnetica” il gancio, che rimane appeso all’asta del guardaroba, dal portabito consentendo una maggior praticità nel suo utilizzo.
Il portabito Angie ha inoltre un’altra caratteristica unica e distintiva: appoggiato su un piano, resta perfettamente in posizione verticale. In questo modo si lascia apprezzare a tuttotondo, evidenziando la sua squisita fattura e la corposità del legno massello, ribadendo ulteriormente la dignità di uno strumento tanto umile quanto necessario per la nostra vita quotidiana.