Play communs è un gioco per bambini e genitori per avvicinare grandi e piccoli all’elettronica, concepito dal collettivo francese Ultra Ordinaire design Nathalie Bruyère con Pierre Duffau, studio Duffau & Associés, di Tolosa. Presentato in anteprima durante il Salone del Mobile di Milano, poi al Macef di Milano e alla prima Maker Faire europea di Roma. Il progetto di Ultra Ordinaire vede protagonisti architetti, designer, studenti, economisti ed esperti di tecnologia, è un gioco per bambini e genitori per avvicinare grandi e piccoli all’elettronica.
Un percorso reso ancora più semplice da un design ingegnoso e soluzioni curiose. Pochi componenti elettronici – led colorati e servomotori – fanno muovere e girare la testa, il corpo e le braccia dei personaggi, ognuno in grado di esprimere una diversa personalità e soluzioni fuori dagli schemi. Per stimolare la fantasia e la creatività, le figure dei robot sono pensate per essere modificate, migliorate e inventate dai bambini.
I robot rappresentano uno strumento di cultura per sviluppare conoscenze lontano dalle ideologie. Insieme compongono una narrazione, dove i singoli oggetti assumono il ruolo dei personaggi di una trama e di una epopea contemporanea e proiettata verso un futuro possibile. L’obiettivo è ripensare una società basata sulla comunità e la condivisione delle pratiche sociali.
I prototipi dei primi 30 robot sono stati presentati a Milano durante il Salone del Mobile alla mostra Bla Bla organizzata da Alessandro Mendini alla Fabbrica del Vapore. Il kit per comporre un robot è in vendita da settembre al prezzo di 45€ (senza saldatura ), 48€ (con saldatura). La scatola contiene il corpo del robot in plexiglas trasparente, 2 led, un servomotore, un trasformatore elettrico, una carta già saldata e programmata, un modello cartonato oltre alle informazioni per il montaggio e per la personalizzazione del personaggio.