Matteo Pellegrino lancia la nuova linea di clutch in poliuretano lavorato a mano attraverso un processo di produzione da lui ideato.
Tale processo consente di ottenere ogni volta un oggetto artigianale differente, lontano dalla classica concezione dell’oggetto di moda. Un prodotto a metà tra design e moda con una forte connotazione artistica, dove i colori si mischiano in modo sempre unico e distintivo.
L’interno in vera pelle è pensato per creare contrasto con il materiale sintetico e ne enfatizza il pregio, così come l’assenza di cuciture derivate dalla cura applicata all’ideazione del processo. Matteo commenta: “Ho impiegato anni nel mettere a punto le lavorazioni necessarie ad ottenere un prodotto finito, e finalmente sono soddisfatto del risultato raggiunto. Si tratta di un processo figlio di innumerevoli sperimentazioni con la schiuma poliuretanica che è un materiale piuttosto complesso da lavorare artigianalmente, ma dalle incredibili potenzialità. L’unicità del prodotto è figlia anche dell’influenza della scuola di Gaetano Pesce, e la moda è sicuramente l’ambito del design più recettivo e sensibile a questo tipo di sollecitazioni”.
La scelta dei colori è casuale e non segue i dettami delle sfilate o dei “trend”, ciò contribuisce ad ottenere sempre un effetto unico, mentre la scelta del pattern “bubble wrap” in negativo rende la collezione facilmente identificabile e riconoscibile.
foto credits: Angelo Stamerra Grassi
Styling: Giuditta Goffredo
Matteo Pellegrino
Nato nel 1982 cresce a Lecce, nel 2001 si trasferisce a Milano, dove si laurea in interior e product Design al Politecnico Di Milano. A 22 anni inizia la sua collaborazione con Fish Design di Gaetano Pesce. Progressivamente, aggiunge a questa attività la collaborazione alle collezioni Mendinismi di Alessandro Mendini e Nativo Campana dei fratelli Campana.
Approfondisce la lavorazione di plastiche, resine e siliconi, a cui unisce metalli, legno e creta. Partecipando a numerose fiere internazionali, matura sensibilità alle tendenze commerciali del design. Parallelamente, avvia un percorso individuale di creazioni concettuali, in cui tecniche e materiali diversi convivono al servizio di un appassionato senso critico ed estetico di reinterpretazione degli oggetti e del loro utilizzo.
La sua versatilità gli apre le porte del mondo della moda portandolo a collaborare con aziende come Mila Schon e ad avviare una autoproduzione di borse ed accessori realizzati a mano con tecniche e materiali innovativi. Nel 2012 fonda il suo studio a Milano, lavorando a progetti di interior su alberghi e residenze private e ad oggetti per varie aziende.
Nel 2015 si trasferisce a New York per collaborare con Gaetano Pesce e portare avanti nuovi progetti individuali lavorando in maniera trasversale tra design arte e moda.