Sbagliato pensare che “non ci capisca un tubo” se a parlare d’acqua è Geberit, il gruppo svizzero leader nella tecnologia idrosanitaria che a Bologna, fra il 23 e il 27 Settembre, presenterà un’installazione realizzata dagli architetti Michela Benaglia e Domenico Orefice (Benaglia + Orefice Studio) per far riflettere sugli sprechi d’acqua a cui tutti assistiamo (e contribuiamo!) quotidianamente. Centinaia di bottigliette d’acqua appese alla volta di un’antica sala dell’Ex Ospedale dei Bastardini (Via Massimo d’Azeglio 41) daranno vita a “Fontane inconsapevoli” con microfoni e luci che amplificheranno la suggestione prodotta dalle gocce nello spazio.
“In una dialettica tra natura e artificio, uso e spreco, la goccia evidenzia la propria unicità e preziosità proprio nella caduta” spiegano gli ideatori “dalla bottiglia-emblema del mondo plastico dei consumi- sembra tornare al mondo naturale, ma anche piangere il suo stesso spreco”. Una ‘narrazione’ che interpreta l’impegno dell’azienda Geberit sul fronte del risparmio d’acqua.
“Quasi tutto ciò che produciamo resta nascosto fra le pareti o sotto al pavimento” spiega Giorgio Castiglioni, Direttore Generale Geberit Italia “e non sempre è semplice raccontare quanto la nostra ricerca abbia consentito di far evolvere non solo le tecnologie di installazione ma anche gli stessi comportamenti collettivi, se pensiamo al nostro brevetto sul doppio tasto di risciacquo. Lavorare su questo fronte, sulla consapevolezza è per noi una sfida importante.” Di qui l’idea delle “Fontane Inconsapevoli” fra le molte altre installazioni dedicate al Design dell’Acqua nell’ambito del BWD- Bologna Water Design 2013.