La carriera e la vita di un professionista del lusso protagoniste delle pagine di un libro. Alessandro Feroldi, scrittore e giornalista, racconta Fabrizio Zampetti, la sua esperienza e la sua Milano. Con le esclusive fotografie di Sheila Rock, e bellissime immagini storiche di Milano il libro è un racconto di vita, la storia di un uomo che ha fatto della sua carriera un vanto e che ogni giorno fa della ricerca del bello una missione.
Protagonista del volume insieme a Zampetti, romano di nascita, è Milano, quella città che lo ha adottato e da sempre ispira il suo lavoro, con la sua anima stacanovista ma profondamente intellettuale e ricercata, quell’energia vitale che rende la capitale morale italiana un punto di riferimento in Europa e nel mondo.
Il racconto parte dalla SIAM (Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri) fondata nel 1838 per passare poi all’Expo del 1881. Troviamo curiosità legate ai palazzi che hanno fatto la storia di Milano dalla Torre Snia Viscosa a San Babila (1937), il primo grattacielo di Milano soprannominato Rubanuvole, al grattacielo Svizzero in Piazza Cavour (1952), dalla torre Branca (1933) alla Torre Velasca (1958) fino ad approdare al Duomo.
Tanti gli aneddoti dedicati a questa città. Ad esempio la coppia luminosa: la Signorina Kores e il Signor Brill, le prime insegne luminose a brillare sul palazzo di fronte al Duomo. Infatti prima di Piccadilly Circus a Londra e Time Squares a New York, Piazza Duomo aveva già mostrato insegne luminose a inizio ‘900.
Per Fabrizio Zampetti “All’insegna del bello” è un motto, e uno stile di vita: da vent’anni – metà della sua vita – si occupa di case, facendo incontrare desideri, psicologie, attitudini, propensioni, gusti di coloro che una casa la cercano o la vendono.
Un libro dedicato ad un uomo legato da un fil rouge alla città di Milano
“Fabrizio Zampetti. All’insegna del bello”
Ed. Casa ed Eleganza