L’obiettivo del progetto The Cut di Record è Cucine è quello di dare maggior importanza al luogo dedicato al convivio che è realmente il cuore della casa,
trasformandola da stanza di passaggio in ambiente da vivere appieno con famiglia e ospiti.
Il nome del progetto The Cut, si riferisce al taglio dei volumi; infatti bisogna immaginare il piano da lavoro della cucina come un parallelepipedo diviso in due parti, le quali possono essere riposizionate per ottenere configurazioni diverse.
Il tavolo è di fatto inserito in un alloggiamento del volume principale e nel suo assetto primario ha un ingombro minimo, diventando una sorta di base di appoggio in sporgenza. Ma può anche scivolare fuori dall’intercapedine per estendersi in lunghezza o essere ruotato a 90° per trasformarsi in una comoda area per aperitivi e pasti veloci.
Anche il soffitto, parte integrante del progetto, segue questo criterio di mobilità, con una serie di volumi-contenitore sospesi che si aprono facendoli scivolare verso il basso. Una sequenza di profili ritmici con LED incorporati che crea una configurazione variabile di eleganti spazi sospesi, e incorpora elementi che delicatamente scivolano verso la parte bassa della struttura. Spazi pensati per essere utilizzati sia come vetrina che come mobile chiuso.
La scelta dei materiali e dei colori gioca sui contrasti, fra chiaro e scuro, ossia fra il legno di rovere brunito e il laccato bianco. L’effetto finale è molto elegante e non viene interrotto neppure dagli elettrodomestici e dalle rubinetterie che, dove non scompaiono, diventano un continuum cromatico con il resto.
The Cut è progettata per rispondere a due livelli di flessibilità, entrambi gestibili dall’utente: il primo è legato al momento della configurazione delle varie componenti, che possono essere assemblate e definite su richiesta. Il secondo è legato all’utilizzo quotidiano, qui chi sceglie The Cut può decidere come ruotare o far scivolare il tavolo, moltiplicando i modi d’uso, e quindi il modo di vivere lo spazio.