Anche quest’anno, il salone di Cersaie e la collaterale Bologna Design Week hanno lastricato la città di attrazioni davvero spettacolari. Tra il bosco urbano di Piazza Santo Stefano e gli interni di Palazzo Isolani, cittadini e visitatori hanno avuto di che arricchire la propria creatività – e, naturalmente, i propri profili social.
L’edizione 2018 della Bologna Design Week è stata davvero vincente, grazie a una rosa di eventi e mostre che hanno costellato la città intera, scavalcando addirittura le antiche porte urbane. Così è accaduto per Fried Air, progetto firmato dalla sezione bolognese del format internazionale Ladies, Wine & Design, un progetto di Jessica Walsh per la valorizzazione del ruolo femminile nel settore creativo.
Fried air… cioè “aria fritta”? Esatto, proprio così.
La domanda è: il Design è davvero solo aria fritta? Una questione spinosa, semplicemente complicata, sulla quale Ladies, Wine & Design – Bologna ha scelto di offrire la propria originale interpretazione.
In risposta alla richiesta di rappresentare i processi del design, il gruppo ha creato uno storytelling della progettazione originale e al tempo stesso capace di valorizzare l’importanza e la necessità del Design nella società umana.
Così è nato Fried Air, a partire dall’idea della creazione di un non-prodotto, fino ad approdare a un package con tanto di logo, campagna pubblicitaria e setting espositivo davvero d’impatto.
Un’esperienza di cui lo spettatore è parte integrante, in veste di potenziale cliente – o meglio fruitore – del concetto stesso di design process.
Con tenacia e passione, Ladies, Wine & Design – Bologna ha messo in gioco tutte le proprie risorse, occupandosi della progettazione, della grafica, della comunicazione, della fotografia, e infine della spettacolare installazione finale.
Questa sinergia creativa ha dato vita a un’esperienza unica ed emozionante.
Raccogliendo alcune delle osservazioni degli spettatori – in un range di commenti da “spettacolare” a “fighissimo” – pare che il punto sia stato colto. Chiunque sia entrato in contatto con Fried Air, lo ha fatto perché attratto da null’altro che semplice e auto-dichiarata “aria fritta”. Ma così è stato.
E vale dunque la pena, a proposito della presunta “superficialità” del Design, chiedersi se non sia in fin dei conti il pregiudizio stesso a essere vuoto e superficiale.
Da parte sua, Ladies, Wine & Design – Bologna ha già cercato di rispondere.
E dunque… che Fried Air sia.