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How do you take care of tomorrow? Tortona Rocks #8 cerca risposte attraverso il design

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How do you take care of tomorrow? Tortona Rocks #8 cerca risposte attraverso il design è stato modificato: 2023-04-03 di Social Design Magazine

La Milano Design Week 2023 si appresta ad aprire le porte e tra le numerose iniziative del Fuorisalone, tra queste l’ottava edizione di Tortona Rocks, il cui tema principale è “How do you take care of tomorrow? Design instructions”.

L’evento si svolgerà dal 17 al 23 aprile e proporrà un programma multidisciplinare che metterà al centro il design come chiave interpretativa e soluzione alle urgenze contemporanee. Tra le tematiche principali ci saranno la tecnologia, l’economia circolare e le questioni sociali, per stimolare una riflessione sull’importanza di uno stile di vita attento verso l’habitat in cui viviamo.

Il Fuorisalone di Zona Tortona si animerà di numerosi eventi e mostre, tra cui quella di IKEA in collaborazione con Archiproducts Milano e il progetto a firma di Studio Pepe. Paola Navone presenterà una lotteria speciale di design, mentre CESVI esporrà la mostra fotografica di Fabrizio Spucches. Inoltre, l’edizione di quest’anno vedrà l’esordio di un nuovo progetto denominato ALTROVE, un’incursione urbana che trasformerà il quartiere Giambellino in un luogo alternativo per il design.

L’interrogativo alla base dell’edizione di quest’anno è “How do you take care of tomorrow? Design instructions”, ovvero come ciascuno di noi può contribuire a ridisegnare uno stile di vita più attento alle esigenze del nostro ambiente e alle sue continue evoluzioni. Tortona Rocks intende coinvolgere i visitatori in una riflessione sulle sfide e i rischi della nostra epoca, stimolando una visione sia individuale che collettiva, dove “l’avere cura” diventa un atto progettuale e una scelta personale.

L’obiettivo dell’evento è anche quello di affrontare l’urgenza di prendersi cura del domani, proprio oggi. Territori di confine e di ricerca rappresentano spesso terreni di incubazione per nuove pratiche progettuali, dove il design incontra la dimensione più umanistica, attribuendo centralità all’uomo, al territorio, al sociale, per ristabilire l’equilibrio tra artificiale e naturale, tra tradizione e innovazione, tra tecnologia ed empatia.

Tortona Rocks si preannuncia dunque come un’edizione all’insegna della riflessione, dell’innovazione e della sensibilizzazione verso un nuovo modo di pensare e agire, in grado di plasmare uno stile di vita più sostenibile e attento al nostro habitat.

Gli eventi in evidenza di Tortona Rocks #8

Tra gli highlights del programma, troviamo la partecipazione di IKEA con Assembling The Future Together, una mostra che celebra l’ottantesimo anniversario del brand svedese e la sua visione futuristica dell’home furnishing. La mostra presenta una selezione dei prodotti più iconici che hanno contribuito al successo di IKEA, unitamente ad alcune anticipazioni esclusive di proposte che lo rappresenteranno in futuro. Un tema caro al brand che nel corso degli anni ha saputo interpretare le esigenze delle persone di tutto il mondo anticipando tendenze, per trasformarle in prodotti e soluzioni d’arredo in grado di migliorare la vita all’interno delle mura domestiche.

La fotografa Americana Anne Leibovitz sarà tra gli ospiti di spicco della mostra proprio per celebrare la sua collaborazione con IKEA per il Life at Home Report, annunciata all’inizio dell’anno. L’esposizione di IKEA offrirà anche momenti di intrattenimento e svago con un repertorio serale di performance musicali dedicato alle sonorità elettroniche. La mostra si svolgerà al Padiglione Visconti, in via Tortona, 27.

Archiproducts Milano propone invece il progetto TERRA, a firma di Studio Pepe, per vivere l’interior design e la casa con più consapevolezza. Terra è la casa che si abita ogni giorno, e da questa consapevolezza nasce un percorso di connessioni proprio con la terra, all’insegna del comfort e del relax, nel quale la natura è ispirazione per quanto riguarda la scelta dei colori e dei materiali. Tra riflessioni e suggestioni artistiche, una grande luna sospesa darà forma ad uno spazio onirico, immaginando di essere al centro dell’Universo, che sarà animato da talk e approfondimenti. Terra si trova presso Opificio 31, in via Tortona, 31.

La società media newyorkese The Slowdown presenta invece Take It or Leave It, una mostra di upcycling curata da Daniel Rozensztroch. La mostra presenta un assortimento eclettico di centinaia di oggetti che la designer e architetto Paola Navone ha raccolto o progettato nel tempo e che durante la Design Week faranno parte di una lotteria gratuita. I pezzi selezionati spazieranno da antichi cucchiai di metallo provenienti dall’India, ai rari prototipi Alessi di Navone, fino a pregiate porcellane tedesche. L’idea della mostra nasce da una riflessione sul ruolo degli oggetti e delle nuove produzioni nella società contemporanea, già sommersa da prodotti di tutti i tipi. Take It or Leave It si svolgerà in Giambellino, in un’incursione urbana fuorirotta nel quartiere.

IQOS lancerà una collaborazione con l’architetto Fabio Novembre, presentando uno spazio immersivo proiettato verso il futuro. All’interno dello spazio IQOS, sarà ospitata un’opera che volge lo sguardo al domani, che sarà presentata attraverso un’installazione realizzata dal Novembre Studio, per presentare i quattro pattern per IQOS ILUMA alla community di IQOS. L’installazione immersiva sarà aperta a tutti i visitatori interessati e celebra il percorso di trasformazione e innovazione di Philip Morris Italia. L’evento si terrà presso l’Opificio 31 in Via Tortona, 31.

Ma la novità dell’ottava edizione è ALTROVE, un progetto satellite nato per creare nuove connessioni culturali tra il design e la città. Tortona Rocks, che esce dall’headquarter storico di Opificio 31, dà vita ad un progetto che si configurerà annualmente, delineando nuove geografie urbane. Quest’anno, la digressione territoriale avrà come oggetto il quartiere del Giambellino, in collaborazione con MilanoSecrets, un carnet d’adresse acclamato che permette di scoprire Milano attraverso indirizzi inconsueti. L’iniziativa vede protagonisti una mappatura di luoghi comuni, dal laboratorio antropologico del cibo alla libreria, dalla farmacia alla vineria storica e altre situazioni. Qui, il design entrerà per stimolare un nuovo dialogo e stressare la progettazione quale valore diffuso ed endemico milanese, calando ancora di più il design nelle nostre vite.

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