Presentata ieri la 58esima edizione del Salone del Mobile di Milano, evento che va oltre il semplice concetto di fiera. Annunciate novità nel format ed un nuovo termine nel manifesto, “ingegno” inteso come genialità nel fare e nel pensare ed in omaggio al genio di Leonardo da Vinci, nell’anno in cui ricorono i 500 anni dalla morte. A Leonardo sono dedicate anche le installazioni nel centro di Milano.
Si svolgerà dal 9 al 14 aprile l’edizione 2019 del Salone del Mobile presentata con una gremita conferenza stampa alla Triennale di Milano. il primo intervento è stato del Ministro dei beni e delle attività culturali Bonisoli che sottolinea come il Salone del Mobile non sia più soltanto una fiera, ma sia diventato parte di un immaginario collettivo a livello mondiale di ciò che accade a Milano e in Italia nel mondo del design.
Il design fa parte del patrimonio culturale e come tale può essere protetto tramite strumenti come musei d’impresa o archivi aziendali, lo stesso vale per il Salone del Mobile il suo marchio ed i suoi contenuti.
Il ministro Bonisoli rivela che è allo studio un’iniziativa dello stato a supporto del mondo del design a diversi livelli tra cui la musealità, c’è l’intenzione di realizzare a Milano un museo del design di rilevanza mondiale. A questo scopo il governo metterà a disposizione 10 milioni di euro.
Il Sindaco Sala ringraziando il ministro dei beni e delle attività culturali per il sui impegno sottolinea la centralità e il peso della città di Milano rispetto alla nazione. 10% de PIL e 30% degli investimenti stranieri sono i dati che confermano la leadership della città di Milano rispetto al paese Italia, una condizione che ha bisogno di supporto e sostegno da parte del governo nazionale.
Il Salone è un momento importante sotto vari aspetti, per l’imprenditoria, per il turismo, che a Milano è aumentato fino a raggiungere il 50% in più rispetto al pre-expo. Il Salone è anche cultura e un’occasione per legare tutta la città.
Milano, design, salone del mobile, Triennale, quattro concetti che hanno costruito una parte importante del presente di Milano, ma anche del prossimo futuro. Lo sostiene Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, annunciando l’apertura del Museo del Design Italiano, che sarà inaugurato l’8 aprile in concomitanza con il Salone 2019. La collezione permanente è stata curata da Joseph Grima direttore della Fondazione Museo del Design. Sarà una prima parte di una collezione che si auspica possa essere ampliata a breve. Subito dopo questa inaugurazione si aprirà una fase di grande progettazione creativa per far diventare la Triennale la sede di un vero grande museo del design.
Ruolo chiave nel sistema Salone del Mobile è Federlegno Arredo la cui industria rappresenta il 5% del PIL nazionale del comparto industriale, con 42 milioni di fatturato, circa 80 mila imprese e 320 mila addetti. Ne parla il Presidente di Federlegno Arredo Emanuele Orsini affermando che il 2018 ha portato una crescita del settore del 3,2% ma si guarda al 2019 con una certa preoccupazione, viste le previsioni, tuttavia grazie ad una percentuale di esportazione del 50% si spera che il settore possa tenere meglio di altri.
Il presidente Orsini ha annunciato che Federlegno Arredo avrà una nuova sede, con alla base una nuova visione, una sede aperta a tutti gli associati che abbia funzione di pensatoio e di scambio anche con l’editoria. Al progetto della nuova sede sta lavorando l’architetto Michele De Lucchi.
Ingegno è la nuova parola che entra a far parte del Manifesto del Salone del Mobile già presentato nel 2018. Ingegno inteso come genialità nel fare e nel pensare ma è anche un omaggio a Leonardo da Vinci nell’anno delle celebrazioni vinciane in occasione dei 500 anni dalla morte.
Dal punto di vista del format espositivo la novità maggiore riguarda il salone Ufficio, Workplace 3.0 non avrà più un padiglione dedicato, il confine tra spazi abitativi e spazi di lavoro è sempre più sfumato, ed anche l’offerta risente di questa trasformazione.
Negli spazi dei padiglioni 22 e 24 rimasti liberi dopo il ripensamento del salone ufficio saranno ospitati una serie di brand che finora esponevano soltanto al Fuorisalone. Rimane invece invariato lo spazio dedicato ad Euroluce.
Il Salone del Mobile.Milano anticipa le commemorazioni cittadine per i 500 anni dalla morte di Leonardo con due grandi installazioni: in città, si celebrerà l’originalità e la profondità visionaria delle sue indagini scientifiche; in Fiera, l’esperienza del progettare e il sapere fare italiano, dall’epoca del Maestro fino ai giorni nostri.
La spinta creativa di Leonardo, come icona globalmente riconosciuta, nel suo essere innovativa, ricettiva, poliedrica, è, dunque, un’eredità importante per la città, che mantiene uno sguardo al patrimonio storico del proprio passato e guarda oltre, a un futuro di cambiamento e di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo. Per questo, il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua.
AQUA. La visione di Leonardo racconterà, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano.
Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design.
DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.
Photo credit: Benedetto Fiori