Con una delibera del 28 Ottobre 2013 la giunta Regione Veneto ha riconosciuto l’interesse locale del Museo delle Arti Applicate nel Mobile, istituito nel 2008 dalla Fondazione Aldo Morelato con sede nella prestigiosa Villa Dionisi a Cerea (Verona). La storica dimora della pianura veronese risale al XVIII secolo ed è stata riportata alla sua originaria bellezza dopo un lungo intervento di restauro conclusosi nel 2003.
L’azienda Morelato con la propria Fondazione Aldo Morelato, voluta in ricordo del capostipite della famiglia nonché fondatore, da oltre un decennio valorizza e diffonde la cultura e la tradizione del territorio veneto nel mondo. Dalla ricerca continua della Fondazione, sotto la direzione di Ugo La Pietra, si è creato e consolidato il Museo delle Arti Applicate nel Mobile (MAAM). Un’ampia raccolta di opere realizzate negli ultimi trenta anni da architetti e designer del panorama internazionale in rapporto all’evoluzione dell’abitare moderno.
Tutti i mobili sono prodotti dall’azienda Morelato che testimonia la propria attitudine e attenzione alla produzione storica di oggetti d’arredo e alla continua ricerca progettuale. Nel museo si ritrovano collezioni, come quella nominata “Omaggio a Giò Ponti”, che si ispirano a stili e “maestri” del design del secolo scorso, progetti vincitori del Concorso Internazionale “Il Mobile Significante”, numerose riedizioni di importanti architetti e opere che illustri e numerosi nomi del panorama contemporaneo hanno donato all’organizzazione tra i tanti Michele De Lucchi, Fabio Novembre, Aldo Cibic, Paolo Deganello, Paola Navone, Marco Ferreri, Paolo Palucco e tra gli ultimi Mario Botta. L’Archistar ha presentato una seduta, CHAISE MORELATO, che in considerazione del grande successo riscontrato è entrata a far parte della collezione Morelato.
Il MAAM che si trova presso la sede della Fondazione Aldo Morelato, si presenta al pubblico come una particolare realtà di “museo nel museo”. Preziosi oggetti di design vengono ospitati e accolti nelle sale affrescate di questa residenza settecentesca trasformandosi in vere e proprie opere d’arte. Un incontro perfettamente riuscito tra tradizione e ricerca stilistica.
Questo riconoscimento istituzionale è la dimostrazione e la testimonianza dell’impegno continuativo svolto nel tempo dalla Fondazione Aldo Morelato.