STUCK IN A LAMP, la mostra che ha presentato in anteprima per il Fuorisalone la collezione di paralumi LAMPCUT – Taglia e Luci – ideata dall’architetto Alessandro Fiorentini, e Simple Problems, una serie di composizioni materiche realizzate dal designer Andrea Fuggini.
Gli oggetti in mostra instaurano un dialogo in cui la sperimentazione, legata ai temi della composizione delle forme e della materia, è il punto di partenza per entrambi i progettisti. Il percorso espositivo si costruisce però più sul contrasto che sull’assonanza; le opere si confrontano-scontrano parlando due linguaggi diversi ma complementari: quello dell’ordine, della precisione del disegno e della simmetria – proprio dei paralumi –, in opposizione all’indefinito, all’asimmetria e alla spontaneità delle sculture.
I modelli LAMPCUT
realizzati in cartone tagliato a laser, sono componibili a incastro, senza quindi il bisogno di colle o altri materiali per l’assemblaggio. Una serie di oggetti che manifestano nelle loro qualità formali le logiche di sostenibilità e funzionalità, raggiungendo un design semplice ma efficace, personale ed essenziale.
Il disegno degli elementi che costituiscono i modelli LAMPCUT si basa infatti sull’ottimizzazione del processo produttivo, in modo da ridurre al minimo l’utilizzo di materiale, i tempi di lavorazione e i costi.
In mostra le prime due linee di modelli: Milestone – Taglio classico e Gemstone – Taglio a brillante, proposti in diverse varianti e dimensioni.
I modelli Milestone sono una rivisitazione dell’archetipo classico del paralume a tronco di cono, decomposto in una ripetizione di singoli elementi, e sono presentati in due varianti di differenti misure, a sospensione e da terra.
I modelli Gemstone, dal disegno che richiama il taglio più conosciuto del diamante – quello a brillante – declinano le sfaccettature attraverso lo stesso principio di ripetizione dei singoli elementi e possono essere, oltre che agganciati a pendenti o piantane, appoggiati in diverse posizioni su superfici piane o pavimenti.
Simple Problems
è il titolo della serie di composizioni materiche di Andrea Fuggini, che testimoniano una ricerca rivolta allo studio della materia, del volume, della composizione, ma che si manifesta ancora aperta, volontariamente non conclusa.
Nella serie di sculture, micro-oggetti, residui, scarti, dettagli di venature, diventano elementi compositivi, in una logica rivolta ad indagare come diversi elementi possano essere combinati tra loro, ordinati o disordinati, rispondendo a un’esigenza personale di organizzazione. Un processo di studio, di accumulazione, di ricerca e affezione intorno a materiali trovati e raccolti, il cui risultato – fondato sul dialogo tra materia e volume – si costituisce in un insieme eterogeneo di soluzioni. Il progetto diventa l’atto compositivo in sé e la contemplazione della sua risoluzione.