Cesar è di nuovo protagonista al Fuorisalone 2016 con l’inedito progetto UNIT. L’originale proposta cucina firmata da Garcìa Cumini, sarà presentata presso il Flagship Store milanese di via Larga 23.
Né macrosistema né semplice oggetto ma piuttosto complemento d’arredo funzionale, UNIT regala una nuova visione dello spazio cucina, ripensato a favore di una totale libertà compositiva, di una inedita leggerezza, che viene dall’industrializzazione degli elementi, e di una estetica certamente riconoscibile.
Il progetto si compone di moduli base da 60-90-120 cm e di due inedite e innovative monoscocche da 180 e 240 cm , nonché di moduli colonna da 60-90-120 cm. Grazie al pratico ed elegante piedino a vista i diversi moduli possono essere affiancati offrendo infinite possibilità progettuali.
L’ispirazione viene dalla cucina professionale, reinterpretata alla luce delle esigenze estetiche e funzionali richieste dall’ambiente domestico.
“Abbiamo pensato a UNIT come ad un progetto ponte – spiegano Cinzia Cumini e Vicente Garcìa – capace di collegare l’estetica cruda degli elementi professionali, che vivono essenzialmente per l’alta tecnicità, con forme più armoniche ed eleganti adatte all’home interior”.
Il riferimento alle cucine dei grandi ristoranti è particolarmente evidente nell’elevata funzionalità data dal profilo estruso, dal piede stampato e dal fusto ripensato, caratteristiche che consentono di ottenere una luce di 240cm tra il primo punto di appoggio e il secondo. Un “vuoto” che regala alla cucina efficienza ergonomica, leggerezza e, fattore non meno importante, una maggiore igiene.
Il design, connotato dall’assenza di spigolosità, riporta alla mente linee archetipe (la più classica scrivania, il tavolo da lavoro del falegname, le linee morbide dell’arredamento anni ’50) ridefinendo lo spazio cucina come luogo della creazione tout court.
La facilità di dislocamento e di adattamento a differenti spazi, la combinabilità con mobili e stili diversi, fa di UNIT un vero e proprio elemento d’arredo, che incontra le esigenze di una società sempre più orientata alla mobilità degli individui e del gusto, e di una convivialità che vive oggi spesso in spazi metropolitani ridotti o viceversa in ambienti aperti, dove la cucina dialoga, in una situazione di continuità, con il soggiorno.