Mi Guidi vi accompagna con una visita guidata allo Studio Museo di Achille Castiglioni, santuario del Design e tappa obbligata per gli appassionati del settore.
Per chi è da sempre appassionato di design è quasi d’obbligo prender parte alla visita guidata a Milano di Mi guidi ad un vero e proprio santuario, lo Studio Museo Achille Castiglioni, ubicato in piazza Castello, quasi di fronte all’accesso principale al Castello Sforzesco e non lontano dal Palazzo della Triennale, sede del Museo del Design.
Una serata speciale, con le creazioni che hanno fatto la storia del design, a due passi dal Castello Sforzesco. Difficile non avere in casa una delle sue invenzioni. Impossibile che, vedendole, non si esclami: “Ma certo che lo conosco!”.
Figlio dello scultore Giannino, autore di celebri monumenti presso il Cimitero Monumentale, Achille Castiglioni nasce a Milano nel 1918. Dopo la laurea in architettura conseguita nel 1944, avvia una ricerca sulle forme, le tecniche e i materiali nuovi, che mira alla realizzazione di un processo di progettazione integrale. Nella sua attività progettuale è affiancato dai fratelli Livio e Pier Giacomo.
Al pari di Franco Albini e Vico Magistretti, la sua attività di progettista spazia dall’architettura all’urbanistica, dagli allestimenti al design. Numerosi sono stati i riconoscimenti ottenuti da Castiglioni nell’ambito del disegno industriale, come testimonia il conferimento del premio Compasso d’Oro per ben nove volte e la presenza di sue quattordici opere al MoMA di New York.
Sono moltissimi gli oggetti da lui firmati e prodotti da grandi aziende, soprattutto nell’ambito dell’illuminazione e dell’arredamento, come Alessi, Danese, Driade, Flos – per cui realizza le celebri lampade Arco e Parentesi, Cassina, Kartell e molte altre.
Lo Studio Achille Castiglioni era la dimora creativa del grande Achille, architetto e designer italiano, scomparso nel 2002, tra i più noti e quotati a livello mondiale.
Le sue opere sono sparse in tutti i più grandi musei del mondo, oltre che nelle case di molti di noi. Accompagnati dalla figlia Giovanna, compiremo un viaggio alla scoperta della vita quotidiana dell’architetto.
“L’esperienza non dà certezza nè sicurezza, ma anzi aumenta la possibilità di errore. Direi che è meglio ricominciare ogni volta da capo con umiltà perchè l’esperienza non rischi di tramutarsi in furbizia”
Entreremo nel suo studio in punta di piedi, per non disturbare, come se il grande Achille fosse ancora lì a disegnare, in mezzo ai suoi progetti e agli oggetti di sua creazione.
Un succedersi di stanze e di mondi: la stanza che conserva i prototipi e i modellini, quella adibita al disegno e alla progettazione. E ancora: la stanza delle curiosità nella quale sono esposti tutti quegli “oggetti anonimi” che Achille collezionò nel corso della sua vita e che gli servivano da ispirazione per nuovi lavori e la sala riunioni, corredata di oggetti di design dei più importanti progettisti del Novecento.
Un’esperienza unica e appassionante, resa tale anche dalla grande sensibilità ed ironia della figlia di Achille, Giovanna Castiglioni, che ci racconterà tanti aneddoti della vita umana e professionale del padre, un uomo geniale che ha saputo fondere passione e professione.