In occasione del Salone 2014 Lissone propone una “marcia del design” dal significato simbolico:
la marcia diventa occasione per la rivendicazione di un passato produttivo e progettuale di cui la città è ancora fortemente intrisa, ma anche per raccontare alcune trasformazioni già in atto che andranno progressivamente, a trasformarne l’estetica e la percezione.
La marcia, che vuole coinvolgere tutti i soggetti legati al mondo della progettualità brianzola (architetti, designer, artigiani, studenti e commercianti connessi al sistema-design, ma anche i semplici cittadini appassionati), prenderà vita come una manifestazione collettiva; sarà un percorso dai toni gioiosi e propositivi che toccherà i luoghi simbolo di Milano e terminerà con una performance progettuale i cui esiti verranno regalati alla città.
La marcia si configurerà così come “una installazione in movimento”, una nuvola colorata in grado di catturare l’attenzione dei passanti e, contemporaneamente, di segnalare tramite il codice cromatico il progetto che coinvolgerà nel corso del 2014 l’intero tessuto urbano lissonese.
I “marciatori” saranno inoltre resi riconoscibili grazie all’utilizzo del medesimo “abito del progettista”, un abito pensato per l’occasione che diventa habitus fisico ma soprattutto mentale, una rappresentazione estetica di quella straordinaria vocazione del “saper fare” tipica del territorio della brianza.
A compendio della manifestazione, i protagonisti si faranno portatori di una sequenza di “racconti di design” che verranno infine allestiti in città, per costruire, attraverso dialoghi e racconti una nuova storia del design.