Raccogliere i vostri pensieri su cos’è #DesignDelGusto è la mission che Mionetto si è dato durante il Fuorisalone.
Chiunque può esprimere la propria idea di #DesignDelGusto condividendo l’hashtag sui social Facebook, Instagram e Twitter. L’headquarter per la degustazione, tra il 14 e il 19 aprile, sarà l’hotel Nhow, tempio del design di Via Tortona, nel cuore del Fuorisalone.
Perché un vino alla Design Week? Perché il design non ha più confini e questa manifestazione è particolarmente attraente per pubblico ed espositore, grazie al suo mix di freschezza, meraviglia, glamour ed eccentricità.
Per chi non lo sapesse il Fuorisalone nasce negli anni 2000 come manifestazione spontanea di aziende che “occupano” temporaneamente aree dismesse di Milano valorizzandole con installazioni d’arte, spostando l’attenzione su un piano culturale e artistico, non più prettamente commerciale come invece vuole il tradizionale Salone del Mobile a Rho.
Questa genesi dimostra che i confini del design non sono più delineabili. Non sorprende che tra complementi d’arredo e tecnologia si posizionino, al di fuori delle famose feste del Fuorisalone, anche le bollicine.
La presenza di Mionetto alla Design Week è una scelta consapevole che dimostra tempi maturi per interrogarsi sul significato contemporaneo di design.
In ambito accademico i guru insegnavano che . I diktact erano “Minimale, anonimo”. Ma con gli anni al design è stato chiesto di più: essere intelligente, sostenibile, responsabile, emozionale, status symbol, …
C’è un caso interessante, un’eccezione per la quale ciò che si tende a identificare come design non è il prodotto in sé ma il suo contenitore. Pensiamo al packaging. Davanti a una bottiglia di vino si tende a valutare il contenuto per il suo contenitore. Si demanda a grafica, forma e materiali che vestono il prodotto, il compito di trasmettere attraverso la vista il piacere che gli altri sensi trarrebbero dal consumo.
Con il claim “This is not just a Prosecco. It’s Mionetto” è come se il brand riportasse l’attenzione sulla vera essenza del prodotto. L’espressione “Design del gusto” identifica un processo di creazione, un disegno definibile solo in virtù della sua dimensione sensoriale ed esperenziale. Ecco che assaporare il suo design del gusto di Cuvèe Sergio trova spazio alla design week alla stregua, se non di più, dell’assistere ad un’installazione interattiva che trasmette lo status ad un’auto, o di un’opera d’arte che infonde spiritualità a un prodotto tecnologico che il visitatore del Fuorisalone si aspetta di vivere.