La ristrutturazione Hunsett Mill, da Acme Architecture con sede a Londra, è stata guidata da un focus sulle pratiche ecocompatibili e la volontà di creare un edificio che si adattasse naturalmente nel paesaggio, sia in termini di estetica che di funzione.
La sfida del progetto è stata la posizione della struttura, nelle zone umide protette del Norfolk Broads, storicamente adattate per l’uso industriale, il paesaggio della Broads ha beneficiato delle tendenze contemporanee che enfatizzano la conservazione e il ritorno alla natura. Originariamente la casa del custode delle acque del mulino di pompaggio, l’edificio ha subito una serie di ampliamenti nel corso del 20° secolo.
Si sono aggiunte stanza per stanza in tempi diversi, la casa aveva un aspetto disarticolato non solo in seguito alle modifiche ma anche a causa dello sprofondare del terreno in seguito all’aumentare delle inondazioni provenienti dalle vicine paludi.
La ristrutturazione di Acme Architecture ha demolito le vecchie aggiunte e ha restituito l’edificio alla sua originaria architettura, al loro posto, una sola costruzione di grandi dimensioni è stata inserita dietro la casa, più integrata nel paesaggio. L’estensione è stata concepita come un’ombra della casa esistente, e in effetti da certi punti di vista è appena visibile dietro la proprietà originale, nonostante le sue dimensioni. La sua facciata in legno carbonizzato si fonde con la parte esistente, senza ricorrere a imitazione di stili architettonici tradizionali e l’architettura moderna è decisamente stemperata con l’uso dei tradizionali tetti a falda.
In tutta la casa, finestre esterne ed interne e l’uso ottimale degli spazi conferiscono un senso di spaziosità alle stanze. Il piano terra è un unico spazio aperto strutturato da un camino, la separazione degli spazi è ottenuta con variazioni di livello del pavimento.
Al primo piano si trovano sette camere con corridoi che si affacciano sul piano terra, sono quindi aperti a tutta l’altezza di due piani dell’edificio.
Le pareti in legno ed i tetti sono stati selezionati per le loro proprietà isolanti e di regolazione termica,
e sono stati raccolti da foreste sostenibili. La tecnica di carbonizzazione superficiale che conferisce un aspetto tradizionale e interessante per la struttura non ha solo una funzione estetica ma anche funzionale, conservare il legno senza l’uso di sostanze chimiche.
il legno per il mulino hunsett è stato acquistato dal Giappone, dove l’uso di legno carbonizzato (‘yakisugi’) per scopi di costruzione
è una pratica comune e dove la sua produzione è più sostenibile rispetto alle tecnichwe del Regno Unito.
Le innovazioni del processo costruttivo hanno ridotto la quantità di macchinari pesanti necessari in loco evitando di danneggiare il terreno.
Gli architetti non hanno trascurato i bisogni più ampi del paesaggio unico. La costruzione di un nuovo argine direttamente dietro gli edifici protegge contro le inondazioni ed è più affidabile ed efficiente delle difese precedenti a valle, restituendo 25 ettari di boschi e pascoli vicini alla sua condizione di palude pre-industriale. Anche il giardino è composto da piante autoctone per ridurre al minimo il suo impatto ecologico.
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