Il Giappone si unisce a Expo Milano 2015, con l’obiettivo di proporre la sua cultura alimentare come esempio di una dieta sana, sostenibile ed equilibrata.
Inoltre, il paese vede anche l’evento come un’occasione per promuovere la propria immagine a seguito del devastante terremoto del 2011, favorendo le opportunità di affari e di turismo.
Progettato dall’architetto Atsushi Kitagawara , il padiglione contiene installazioni di alti profili creativi giapponesi Nendo e TeamLab.
Il padiglione fonde la cultura tradizionale con la tecnologia avanzata, utilizzando un metodo di deformazione a compressione in cui le articolazioni consistono solo di legno intagliato, senza agganci in metallo. La griglia di legno tridimensionale simboleggia l’origine della variazione stagionale del Giappone, immaginato come un “ciotola della diversità”.
Sotto il tema della diversità armoniosa, lo studio creativo TeamLab presenta due mostre d’arte all’interno del padiglione. Installazioni interattive sono distribuite in due stanze, che comprende uno spazio di proiezione immersiva che richiede al visitatore di guadare attraverso una distesa tecnologica, ad una cascata digitale di informazioni sul cibo giapponese.
Come parte del padiglione, lo studio giapponese Nendo ha progettato un tavolo inclinato accompagnato da una serie di sedie.