Architettura

Un resort in Toscana dove il teatro è il filo conduttore dell’intera struttura

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Un resort in Toscana dove il teatro è il filo conduttore dell’intera struttura è stato modificato: 2023-02-17 di Benedetto Fiori

lamatilde e il Gruppo Cannavacciuolo continuano la loro fruttuosa collaborazione con il progetto LAQUA Vineyard, il quarto Resort della collezione LAQUA. Situato nel cuore della Toscana, nel borgo di Casanova tra Pisa e Volterra, il Resort si affaccia sui vigneti locali e si inserisce in un ambiente ricco di storia e fascino.

Il concept fondamentale di questo progetto è il teatro, che diventa il filo conduttore dell’intera struttura. Grazie ad un attento lavoro di ristrutturazione e alla ricerca di un perfetto equilibrio tra antico e contemporaneo, lamatilde ha creato un ambiente in grado di ospitare la passione per l’arte culinaria, l’enologia e l’accoglienza.

All’interno del Resort si trova il Ristorante Cannavacciuolo Vineyard, recentemente premiato con una Stella Michelin, che rende omaggio alla storia d’amore tra cucina e vino. Lamatilde ha sviluppato un’identità visiva che richiama questo sodalizio e ha fatto riferimento ai protagonisti del luogo, il Rinoceronte della Cantina Vinicola La Spinetta e la Luna, simbolo dei bottoni dorati del marchio Cannavacciuolo.

Lamatilde ha curato anche il restyling dei 6 appartamenti, che seguono la filosofia delle altre location della collezione LAQUA, offrendo un’esperienza di “casa” ai propri ospiti. Ogni appartamento ha un nome ispirato alle storie d’amore mitologiche, come Cupido, Afrodite, Narciso, Euridice, Dioniso e Penelope. Ogni stanza è stata personalizzata con grafiche, colori e oggetti decorativi coerenti con il concept del progetto.

In sintesi, il progetto del resort LAQUA Vineyard rappresenta un’esperienza unica nel cuore della Toscana, che celebra l’arte culinaria, l’enologia e l’accoglienza, grazie al lavoro attento e appassionato di lamatilde e del Gruppo Cannavacciuolo.

Il ristorante

Il Ristorante Cannavacciuolo Vineyard, progettato dallo studio lamatilde, è un esempio di come il design contemporaneo e la tradizione possano fondersi in modo armonioso e valorizzarsi reciprocamente. Le pareti, che in origine avevano un aspetto irregolare, sono state rese lineari grazie all’inserimento di arredi e contropareti, creando un impatto visivo bilanciato. Queste contropareti, a loro volta, coprono solo una parte del muro, lasciando visibile la texture originale restaurata nella parte superiore, creando un contrasto interessante tra il linguaggio espressivo contemporaneo e quello artigianale.

Lo stesso approccio viene adottato nei soffitti, dove la regolarità degli archi e la personalità classica dei solai restaurati vengono armonizzati con rivestimenti morbidi e fluidi, creando un contrasto intrigante.

Per migliorare l’illuminazione del ristorante, lamatilde ha optato per rivestimenti dorati, che riflettono e diffondono la luce esterna, creando un’atmosfera calda e scenografica. Inoltre, sono stati introdotti tendaggi a sipario per consentire diverse soluzioni di partizione dello spazio e regolare la luminosità.

Un altro elemento importante del design è la finestra preesistente che offre una vista panoramica sulle vigne e le campagne circostanti. Per mettere in risalto questa vista, è stato creato un corridoio con una prospettiva accelerata che enfatizza la convergenza visiva verso l’esterno.

Infine, tutti gli elementi allestitivi richiamano l’ambiente teatrale, con due banconi posti alle estremità opposte della sala principale che ricordano due palchi, uno per l’arte culinaria e l’altro per il vino. Questi due fuochi visivi sono le prime coordinate dello spazio scenico per clienti e ospiti.

In conclusione, il design del Ristorante Cannavacciuolo Vineyard dimostra come la combinazione di elementi contemporanei e tradizionali possa creare un ambiente unico e accattivante. La cura dei dettagli e la sensibilità verso la storia dell’edificio conferiscono un’atmosfera teatrale e scenografica, trasformando il ristorante in un’esperienza indimenticabile per i clienti.

Photo Credits: Beppe Brancato

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