Design

BARCELONETA / SERRALUNGA

La “Barcellona” una seduta che dal 1929 è diventata un’icona del design moderno, fu progettata da Ludwig Mies van der Rohe in occasione dell’Esposizione universale di Barcellona, per il padiglione tedesco (anch’esso di Mies van der Rohe). Un simbolo di eleganza, raffinatezza che da un tocco di classe ad ogni interno che arreda, abbraccia una nuova sfida, quella di adattarsi anche all’esterno, mantenendo il suo intramontabile charme.

Design

POLTRONA BARCELLONA / LUDWIG MIES VAN DER ROHE

Può una sola seduta, anche se è la POLTRONA BARCELLONA di Mies van der Rohe, diventare un’icona? Il simbolo di un periodo storico al pari di un edificio? E la sua ideazione essere più complessa di quella di un grattacielo?

Architettura

Il Padiglione tedesco all’Esposizione Universale di Barcellona del 1929 / Mies van der Rohe

Ad un occhio poco esperto, come può essere quello di un casuale turista, e già colmo delle tante meraviglie presenti nella città di Barcellona, il piccolo Padiglione di Mies potrebbe rimanere inosservato. Situato in uno dei luoghi più belli di questa città, fatto di grandi spazi aperti, di verde ed ampie strutture sportive, il quartiere Montjuic, trovarsi di fronte a questo piccolo e squadrato padiglione può sorprendere. Ma se ci si addentra nel suo vero significato il Padiglione che Ludwig Mies van der Rohe costruì per l’Esposizione Universale tenutasi nella città spagnola nel 1929, è la terza tra le opere più emblematiche del codice-stile razionalista, dopo il Bauhaus e Villa Savoye.

Architettura

Centro George Pompidou/ Renzo Piano e Richard Rogers

Foto: Maria Chiara Paccara 

Il Centro Nazionale d’Arte e Cultura George Pompidou, aperto al pubblico il 31 gennaio 1977, si trova a Parigi in Rue Beabourg 19, per questo è conosciuto in francese anche come Beabourg. L’edificio è opera dello Studio Piano e Rogers.

Green

California Academy of Science. L’immenso tetto verde di Renzo Piano a San Francisco

Quando si arriva davanti ad un edificio, si è portati ad entrarvi. Quando si arriva davanti alla California Academy of Sciences, invece, non si vede l’ora di salire sul tetto. Un grandissimo tetto verde da 50 mila metri quadri. Il progetto è dell’architetto italiano Renzo Piano che ha riempito il tetto del museo di scienze naturali di graminacee che cambiano aspetto in ogni stagione,