Il debutto ufficiale di INCIPIT avverrà ad Aprile, durante il Salone del Mobile 2014. Per l’occasione è stata scelta come location Ventura Lambrate, luogo privilegiato dove da anni convergono giovani e creatività e dove sono presenti le realtà più interessanti e innovative nell’ambito del design.
Ricerca e sperimentazione, energia e dinamicità: sono questi i tratti distintivi di Incipit, giovane e vivace realtà che ha fatto della collaborazione con giovani progettisti il proprio segno distintivo.
Nata nella primavera del 2013 da un’idea di Roberto Hoz e Marta Bernstein, Incipit si è da subito distinta per l’originalità del proprio lavoro. Più che un’azienda, Incipit è un laboratorio formativo, una bottega dove si apprendono le arti e i mestieri dell’essere designer negli anni 2000. Incipit è il nuovo che avanza, l’opportunità che i giovani designer devono saper cogliere per poter trasformare le loro idee in progetti reali, superando così l’incomunicabilità tra loro, le tradizionali realtà aziendali e il mercato.
La collezione 2014 si contraddistingue per oggetti semplici e materici.
C’è chi per i soldi ha davvero perso la testa, è il caso di Louis: salvadanaio a forma di porcellino dalla forma estremamente stilizzata, disegnato da Philippe Tabet, designer francese con studio a Milano. Il salvadanaio Louis è in ceramica colata, caratterizzato da una personalità ironica e scanzonata grazie alle differenti colorazioni opache in smalto esente da piombo.
Di Ilaria Innocenti, giovane designer emiliana, milanese d’adozione, è la serie Muselet, che comprende ciotole dalle forme pulite e minimal. I contenitori in ceramica tornita meccanicamente dal design essenziale si arricchiscono di un filo di acciaio curvato e ramato che avvolgendoli crea una maniglia, che rimanda alla gabbia di filo metallico utilizzata per bloccare il tappo di champagne.
La cura dei dettagli non si limita al design della serie Muselet, ma anche alle finiture caratterizzate da smalti esenti da piombo e finiti all’interno con cristallina alimentare.
Il design contemporaneo incontra il materiale classico per eccellenza: il marmo. Ecco Pita, di Tommaso Caldera, promessa del design che ha maturato diverse esperienze in importanti studi in Italia e all’estero. Il mortaio Pita, realizzato in marmo di Carrara bianco con venature grigie, grazie alla sua forma compatta si trasforma in un elemento estremamente maneggevole che va a caratterizzare il quotidiano. Pita è in grado di spettacolarizzare anche il semplice gesto di pestare spezie e aromi direttamente a tavola.
Maggiori informazioni sul sito: incipitlab.com