Uno degli allestimenti più interessanti ed insoliti di Euroluce 2011 è quello che l’art director Suzo ha progettato per NEMO, la divisione luci di Cassina.
“Qualche mese fa il cliente mi ha chiamato per chiedermi dei dettagli sul progetto dello stand e gli ho detto che il giorno dellʼallestimento avrebbe dovuto caricare dentro cinque container 50 bancali, le lampade per lʼesposizione, qualche elemento di arredo e alcune latte di vernice. Sorpreso mi dice: ʻSi, ma il progetto?ʼ Gli ho risposto: ʻÈ pronto, è proprio quello che ti ho appena chiestoʼ.”, racconta Suzo.
Anche se lʼidea ha il suo carattere spiritoso (immaginate unʼazienda che non ha avuto il tempo di scaricare i suoi prodotti e decide di usare i container come stand e i pallet come piedistallo), col progetto in sé non si è scherzato neanche minimamente. Tutti i dettagli sono stati studiati per creare unʼestetica originale e dʼimpatto. Allʼingresso, dimostrando immediatamente il carattere ludico del progetto, il pubblico è accolto dalla suggestiva lampada Nuvola di Mario Bellini. Al posto del vetro, le vetrine sono in metallo, come delle reti. I visitatori entreranno in cinque container storti fatti in OSB (pannello a scaglie di legno tradizionalmente usato per imballo) e ad ogni angolo scoprono le novità dellʼazienda firmate da Le Corbusier, Franco Albini, Yasutoshi Mifune e Agatha Ruiz de la Prada, tra i nomi di rilievo.
“Negli interni abbiamo sfruttato materiali poveri ma di grande effetto visivo come i bancali in legno che supportano per le lampade da terra e da tavolo”, informa Suzo.
Nella stanza dei classici, oltre alle applique, si vedono sulla parete i ritratti dei maestri del design in stile fumetto. Mobili di Cassina completano lʼarredamento, fornendo il giusto contrasto ad un ambiente inconsueto ma che comunque fa riferimento al meglio del made in Italy.