In un’epoca in cui la mobilità e la globalizzazione hanno fatto dell’abitare un concetto effimero, si comincia ad avvertire una latente necessità di consistenza.
I temi di cronaca narrano le imprese di uomini che, per volontà o necessità, attraversano varie fasi con l’obiettivo di raggiungere un luogo da chiamare casa, un luogo in cui esprimere le proprie aspirazioni ma in cui trovare anche la stabilità utile a superare le proprie vulnerabilità.
È proprio il dualismo tra solidità e fragilità che pone le basi dell’installazione: l’archetipo del castello di carte viene riletto grazie all’impiego di materiali resistenti, mentre l’aggiunta di elementi delicati e trasparenze mira a suscitare una sensazione di virtuale insicurezza, superata dalla consapevolezza dell’affidabilità della struttura.
La fugacità atipica della costruzione si trasforma quindi in ferma concretezza, e il castello di carte diventa un solido scrigno capace di preservare la sicurezza degli oggetti più preziosi, così come le pareti di una casa diventano una pelle architettonica a protezione degli animi delle persone che la vivono.
Ed è in questo contesto che le lastre ceramiche spessore 2cm con vena passante di LB Arte Italiana hanno modo di mostrare la qualità superiore e l’effetto in tutto lo spessore che caratterizzano il prodotto realizzato dell’azienda italiana, unico nel suo genere.
Università degli Studi
Via Festa del Perdono, 7 Milano
16 / 28 aprile
16 / 22 aprile – 10.00 / 24.00
23 / 27 aprile – 10.00 / 22.00
sabato 28 aprile – 10.00 / 18.00
Progetto: Francesco Lucchese
Realizzazione: LB Arte Italiana in collaborazione con Ceramica Fondovalle
Luci by Linea Light Group
Complementi: vasi by Venini
www.lb-technology.com/lb-arte-italiana