Habits Design Studio, realtà multidisciplinare di design e innovazione nei giorni del Fuorisalone di Milano 6-12 giugno, presenta a Superstudio Più, in Via Tortona 27, un’installazione di interaction design di forma circolare che indaga la relazione tra movimento, luce e suono. È un’interazione fisica e digitale tra il corpo umano e la luce resa spettacolare dall’arte della compagnia di danza Kataklò Athletic Dance Theatre.
“Attraverso questa ricerca progettuale mettiamo in scena alcuni aspetti delle conoscenze più avanzate che sviluppiamo all’interno dello studio. I progettisti che hanno scritto la storia del design italiano studiavano i processi di fabbricazione, sperimentavano con tubi e lamiere, esploravano lo stampaggio a iniezione. Realizzavano stupendi prototipi di legno per capire la forma, le dimensioni, l’ergonomia. Accanto a queste pratiche, noi oggi studiamo l’esperienza del prodotto. Impariamo a gestire quello strato digitale che circonda il prodotto e lo mette in relazione con chi lo usa”, dichiarano Innocenzo Rifino e Diego Rossi, fondatori di Habits Design Studio.
Nell’antica e rituale geometria del cerchio il corpo che si muove produce segni luminosi e sonori che restituiscono un’esperienza multisensoriale. L’installazione di Habits si ispira alle opere della land art attingendo al valore ancestrale del cerchio come confine di uno spazio. I danzatori di Kataklò e i visitatori del Fuorisalone, danzando o muovendosi in prossimità dell’anello, interagendo con i sensori e le sorgenti, producono una scenografia di luce, colore e sonorità che coinvolge i sensi.
“Le ricadute di quest’opera sperimentale portano all’evoluzione di prodotti elettronici in cui l’esperienza di interazione, lo scambio di informazioni fra il prodotto e l’utente sono decisivi. In studio realizziamo prototipi che definiamo ‘ad alta fedeltà’ perché sono molto vicini alla realtà dell’esperienza digitale e interattiva che potrà avere l’utilizzatore. Indagando la danza, il gesto, la luce costruiamo una relazione umanistica: un dialogo fra le persone e il prodotto. Con le conoscenze derivanti da questo modello, possiamo ipotizzare un futuro di prodotti a reazione emotiva in cui la luce è distribuita nella forma, muta nel tempo ed è sensibile al contesto”, concludono Rifino e Rossi.
Dettagli tecnici dell’installazione
Struttura modulare composta da 24 elementi in metallo interconnessi che formano un anello di 4m di diametro, dotata di 5400 LED RGB disposti in un totale di 40 metri di lunghezza. Il sistema è gestito da un software che mette in collegamento un microprocessore e una telecamera ad infrarossi che rileva il movimento dentro l’anello, elabora immagini e luci producendo una scenografia luminosa di colori e sonorità unica.
Photo credits: Habits Design Studio