Lo studio cinese O-office, ha magistralmente reinventato questa struttura in cemento abbandonata e fatiscente, trsformandola in un ostello, parte del progetto del quartiere città d’arte.
La struttura originale serviva come dormitorio per gli operai della fabbrica Honghua che ospitava il primo gruppo di coloni immigrati.
Il rinnovamento è iniziato con la conversione del piano terra in uno spazio pubblico con servizio alberghiero, nonché spazi pubblici multi-funzionali. Il layout generale dell’edificio è stato mantenuto, così come le strutture di massima del cemento. Utilizzando acciaio scuro e vetri colorati, gli architetti hanno trasformato la facciata esistente giocando con la forma delle aperture e con vetri colorati. Le grandi finestre inferiori offrono una vista dalla zona reception, bar, cucina e spazi comuni.
Anche gli interni sono stati ristrutturati. I pavimenti in cemento nelle aree comuni sono stati ri-lucidati facendo emergere una nuova lucentezza, mentre i pavimenti delle camere sono stati rifatti con un nuovo strato di mattonelle. Le aree comuni contengono grandi pannelli trasparenti di vetro in modo da suddividere il grande spazio per vari usi. L’ingresso alle camere è segnato da un mirroring delle porte esterne in acciaio nero e con pannelli in vetro colorato. All’interno, le pareti sono dipinte con nuove tonalità vivaci simili ai mobili moderni inseriti, creando un nuovo look.